1^ DOMENICA DI AVVENTO
Mc 13, 33-37 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
Commento di don Gigi Pini (1950-2023)
Incomincia un anno nuovo per tutte le comunità cristiane: un cammino che si snoda domenica dopo domenica. L’inizio è deciso e non ammette repliche: “State attenti” - “vegliate”! Sono due "ordini" che Gesù ci lascia per aiutarci a non sbagliare la partenza e, a non perderci così dietro a falsi progetti e inutili traguardi. Sono due "ordini" diversi ma che viaggiano insieme: il secondo dà valore al primo e viceversa. “Vegliate” ...e non sarà un "vegliare" qualsiasi. Non basta vegliare insomma, anche perché lo facciamo già abbastanza spesso, rintronandoci per ore su divani saturi di TV o su strade colme di velocità assassine e suicide, o in locali riempiti di decibel al massimo e di parole o in stanze o in strade piene di solitudini angosciose… Non basta "vegliare"...e però è indispensabile farlo: è un ordine! Ma come farlo allora? Qual è lo stile di "questo" vegliare? Lo “stile” è quello dello “stare attenti”! Ma attenti a chi? a che cosa? Perché stare attenti...se è così facile e comodo, e a volte anche divertente, "vegliare" senza farsi tanti pacchi e senza farsi tante menate? Attenti a chi allora? - Attenti al “padrone di casa” ...di quella casa che è il Creato, il mondo, la mia Valle, la mia vita. Non abito in un condominio anonimo o in una città stressata o in un paese tranquillo e solo...abito in una “casa” che ha un Papà: Padre nostro…Scopriremo più avanti cosa e come comanda. - Attenti anche alla “strada”: perché non sono tutte uguali e perché non portano tutte dalla stessa parte...ci sono troppi venditori di sogni a buon mercato e di pifferai che mi vogliono sulla "loro" di strada e semplicemente per la loro sete di potere o di successo o di denaro...e io invece mi sento e voglio una strada di libertà, di giustizia, d’amore, di “luce” e di “colori”. Che sia quella che mi propone il “padrone di casa”, il “Papà”? Abbiamo davanti un anno per ascoltarlo e capire. Buon Anno, Buon cammino, buona vita...e sarà stupenda con Lui al fianco.