In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno. Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma.
Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore. Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro! Commento di don Gigi Pini Sembra che Gesù si diverta a proclamare cose scontate! Ed è veramente scontato dire che il cuore va dove ha un tesoro che gli interessa. Già, è scontato ma continua ad essere terribilmente vero e noi continuiamo a non volerlo capire e andiamo avanti a “svendere” il nostro cuore al primo che passa e che ci promette le cose che ci piacciono o che ci hanno messo in testa che sono indispensabili per essere felici, vincenti, alla moda… Già, è scontato ma noi si continua a perderci dentro il cuore fino a quando non abbiamo conquistato quel tesoro, per poi sentire che non basta, che ci vuole ancora qualcosa d’altro. E avanti così...a continuare a mettere il cuore nel posto sbagliato, su cose che non possono riempire, dietro a falsi obiettivi e inutili futuri…E avanti così… con arroganza e prepotenza a volere quello che altri hanno deciso che noi “dobbiamo volere” perché solo allora saremo felici…e ci prendono per il ...cuore, i furbi! - La Parola c’invita a “svegliarci”, ad aprire gli occhi, a scoprire l’imbroglio e il loro e nostro sporco interesse. - La Parola non ci vuole prendere in giro e non scenderà mai a nessun tipo di compromesso, anche a costo di sembrare “scontata”. - La Parola c’invita a mettere la cintura ai fianchi...e non per tener sù i pantaloni ma perché “la cintura ai fianchi” è il segno di chi lavora, di chi non “cala le braghe” di fronte alla prima difficoltà, di chi non si arrende. - La Parola c’invita anche a tenere la luce accesa perché il buio non abbia il sopravvento e con la Luce io possa vedere invece dove mettere davvero il mio cuore, su quale tesoro valga davvero la pena di puntare, la Luce mi aiuterà a non perderlo di vista...il tesoro! ...e il “tesoro” mi è regalato domenica dopo domenica: è la Parola, la Sua; è il Pane, il suo Corpo per me. Parola e Pane da mangiare: eccolo il “tesoro” sul quale mettere il cuore! La vogliamo fare allora o no una bella “caccia al tesoro”? Dai che è domenica! Sì, domenica...tempo di “caccia al tesoro”! Buona vita e un grande abbraccio. Ciao