Un evento mostruoso, ma senza incubi. Tanta natura, personaggi dei cartoni e delle favole e migliaia di zucche da decorare, intagliare e portare a casa come trofeo.
All’Oasi Vivinatura di Lagosele ad Eboli il week end di Halloween è fantasmagorico con il gran finale della Terra delle Zucche, il mega evento promosso da “Ma dove vivono i cartoni?” di Aurora Manuele con la direzione artistica di Francesco Chiaiese, che nel mese di ottobre ha registrato oltre seimila presenze Venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 novembre chiusura in bellezza con lo Speciale Halloween che riserverà tante sorprese. Nello splendido e fiabesco scenario dell’Oasi Naturale, tra boschi, un ampio parco ricco di flora e fauna e l’incantevole lago, tante saranno le attività della tregiorni. Si parte con l’accoglienza con mostri e cartoni, per poi arrivare “A scuola di zucca”, con tante iniziative didattiche. Poi ci sarà il “Mary Poppins Show”, “I cattivi delle favole”, la “Partenza per il Bosco con mostri e cartoni” e la misteriosa “Visita al Cimitero delle Zucche”. Da non perdere il simpatico Mago Vito con l’Halloween Show e la coinvolgente performance “Alla ricerca della pelliccia di Crudelia”, fino all’Horror Baby Dance per scatenarsi sulle note di canzoni delle favole e dei cartoni. Naturalmente non mancheranno i creativi laboratori delle zucche, con la possibilità per i piccoli di creare vere e proprie opere d’arte dipingendo e intagliando le proprie zucche. Infine, momento catartico per concludere splendidamente, con “Si accendono le luci nel bosco” quando tutti accenderanno una candela o una lanterna nel bosco per creare un’atmosfera da sogno. Proprio al calar del sole… «Con il grande successo della Terra delle Zucche – dice Aurora Manuele – oltre a poter costatare che ci seguono tantissime persone e ciò dimostra che stiamo riuscendo nel nostro intento di fornire una nuova chiave di lettura dell’animazione e dell’intrattenimento con grande attenzione alle famiglie, abbiamo notato che le persone hanno bisogno del contatto con la natura. La vita in città, tra i ritmi quotidiani e frenetici, spesso distrae dalle tante bellezze della natura e del paesaggio, anche perché non c’è mai tempo. Invece, le migliaia di persone che ci hanno seguito sono rimaste incantate davanti alle nostre attività e all’importanza del contatto con la natura». «Abbiamo un’idea di Halloween un po’ diversa dal solito – asserisce il direttore artistico Francesco Chiaiese - che si distacca dal concetto del macabro e del pauroso, per vertere maggiormente sul fantastico e sull’animazione, stile Hotel Transilvania. Ogni nostro appuntamento non è mai uguale all’altro perché cambiamo i contenuti e cerchiamo sempre di rivisitare le storie classiche a scopo pedagogico e per allinearci alla modernità. Per esempio, i cattivi delle favole non sono sempre così cattivi. Dipende dai punti di vista. Perché? Lo si può scoprire assistendo alle nostre performances».