CASERTA DECIDE, PARTE LA NUOVA CAMPAGNA DI TESSERAMENTO – AppiaPolis – News  in Tempo Reale

L'amministrazione comunale di Caserta è stata sciolta per infiltrazioni camorristiche. Da quando sono nate, Caserta Decide e Speranza per Caserta si sono duramente battute, dentro e fuori il Consiglio comunale, contro un sistema di potere che ha fatto dell’arroganza e dell’opacità le proprie regole fondamentali.

L’amministrazione Marino ha strutturalmente e costantemente abbandonato la città, lasciando in eredità solo macerie: dai beni comuni alle decine di cantieri aperti, passando per le politiche sociali inesistenti fino all’assenza del PUC. La nostra città, nonostante l’impegno di tante realtà sociali e di alcune forze politiche, versa in uno stato di abbandono unico. L’amministrazione ha scelto sistematicamente di tagliare i ponti con la società civile su ogni aspetto decisivo del governo della città: il verde pubblico, la programmazione urbanistica, i beni comuni, le infrastrutture pubbliche, la mobilità. Noi stessi siamo stati più volte osteggiati e aggrediti con violenza: il consigliere comunale Raffaele Giovine è stato denunciato per aver piantato degli alberi, identificato per un presidio pubblico a seguito degli arresti dello scorso maggio, attaccato con violenza quando abbiamo osato criticare le lottizzazioni e le cementificazioni, quando abbiamo provato a smontare il blocco di potere che ha governato la città negli ultimi anni, come nel caso delle nomine degli scrutatori.

Non ci siamo risparmiati: abbiamo sempre denunciato operazioni opache, come nel caso del Parcheggio Pollio, o indegne come la gestione del progetto Sai di accoglienza per rifugiati. Siamo rimasti saldamente all’opposizione, gli unici a farlo nel campo dell’alternativa, poiché convinti che lo schema di Governo fosse fallimentare sotto ogni aspetto.

Ma nemmeno ci siamo inseriti con convenienza tra le fila degli altri, all'opposizione della città mentre governano il Paese, che mentre fotografano indignati le buche sottraggono l'Alta Velocità a Caserta, hanno cancellato il Reddito di Cittadinanza, promuovono l'Autonomia differenziata per devastare il nostro Sud.

Tra questi due fuochi, esistono tanti cittadini che vogliono prendere parola e riscattare la storia di Caserta attraverso l'agire collettivo, per la giustizia sociale ed ambientale. C’è bisogno di una Primavera Casertana, di una grande mobilitazione popolare anticamorra per unire chi crede nel riscatto di questa terra, chi vuole mettere al centro i temi cruciali per il futuro della città.

Per questa ragione siamo in campo con più coraggio e più determinazione di prima.

E intendiamo lanciare un PRESIDIO per SABATO 10 MAGGIO: una grande piazza popolare insieme alle forze politiche e sociali intenzionate a ricostruire il presente ed il futuro della nostra città. A Caserta deve e può cambiare tutto. E noi faremo la nostra parte per costruire insieme l'alternativa, superare gli steccati che ci hanno disunito fino ad oggi. Avanti, allora, il futuro è tutto da conquistare!