Nella sede di Confindustria Caserta in via Roma, si è svolto l’evento dal titolo “Piccoli ma competitivi: la sfida ESG della sostenibilità per agire da grandi”, organizzato dagli industriali casertani, in collaborazione con il gruppo Intesa Sanpaolo e la società di ricerche SRM.
L’attenzione è stata puntata sull’importanza di una corretta gestione aziendale da parte delle PMI per poter affrontare adeguatamente i rapidissimi cambiamenti innescati dalla sostenibilità e mettere in atto tutti i provvedimenti ad essa connessi. La ESG, infatti, rappresenta un’opportunità di sviluppo per le aziende e Confindustria, anche grazie a eventi come quello odierno, ha inteso svolgere un’intensa campagna di sensibilizzazione e supporto in favore dei propri associati, fornendo alle PMI gli strumenti necessari per affrontare con successo le sfide della sostenibilità. Ci sono stati diversi momenti che hanno rappresentato un’utile occasione di scambio di idee e best practice. La pandemia ha messo a dura prova le Piccole e Medie Imprese (PMI) familiari, che, però, hanno dimostrato una significativa resistenza nell’affrontare le sfide di un mercato sempre più competitivo. La loro dimensione ridotta e la struttura familiare non sono incompatibili con l’adozione delle nuove sfide della sostenibilità e delle linee guida ESG (Environmental, Social, Governance).
Nell’introduzione dei lavori dal Vicepresidente di Confindustria con delega a Credito e Finanza, Alessandro Falco ha spiegato: “Le linee guida ESG sono parte del percorso di evoluzione della competitività delle pmi, costituiscono la vera precondizione per una crescita sana e sostenibile. L’elemento centrale per le aziende non è la crescita dimensionale in sé ma la evoluzione competitiva”.
L’evento ha preso il via con i saluti del Presidente di Confindustria Caserta, Beniamino Schiavone: “Accrescere la competitività – ha spiegato il leader degli industriali casertani - è un obiettivo fondamentale per consentire all’industria del nostro Paese di mantenere le posizioni conquistate fin qui e di affermarsi in mercati sempre più connotati dalla globalizzazione. Una sfida non più rimandabile, anche in considerazione dello scenario economico e geopolitico di particolare incertezza causato dai conflitti in Ucraina ed in Palestina. Alla luce di questa esigenza, Confindustria Caserta ha avviato un percorso di affiancamento alle imprese finalizzato a potenziare la consapevolezza che gli standard ESG non sono una moda, bensì un cambio di paradigma necessario per proiettare le aziende verso il futuro”.
Successivamente sono intervenuti Mauro Mastroianni, delegato del Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Caserta, Pietro Raucci, e il Consigliere Segretario dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli Nord, Angelo Capone. In seguito, dopo l’introduzione di Alessandro Falco, a prendere la parola è stata la SME Account Director della società Digit’Ed, Silvia Muccia, che ha illustrato un percorso formativo in materia di sostenibilità dedicato agli imprenditori. A seguire, c’è stato un dibattito, moderato dal giornalista de “Il Mattino”, Nando Santonastaso, al quale hanno partecipato il Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo, Giuseppe Nargi, il Responsabile Ufficio Economia delle imprese e del territorio di SRM – centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo, Salvio Capasso, e Lorenzo Magrassi della Fondazione Nazionale Dottori Commercialisti. Al confronto hanno preso parte anche il Vicepresidente di Confindustria Caserta con delega alla Cultura di Impresa, Adolfo Bottazzo, il Vicepresidente di Confindustria Caserta e Presidente di ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) Campania, Luigi Della Gatta, e il Vicepresidente di Confindustria Caserta e Presidente della Piccola Industria, Massimiliano Santoli e gli imprenditori Rebecca Costanzo e Andrea Petrone.
“Il nostro Gruppo - ha dichiarato il Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo, Giuseppe Nargi - supporta il tessuto produttivo del Sud Italia garantendo credito per investimenti sostenibili, capaci di generare valore aggiunto per il territorio. Offriamo ogni possibile sostegno – consulenziale, formativo, finanziario – per far proprio il tema della sostenibilità e il conseguente impatto fortemente trasformativo in termini di evoluzione di modelli di business, di rapporto con le filiere e di competitività. Intesa Sanpaolo, come prima banca italiana, è al fianco del tessuto economico e produttivo come parte attiva in questo percorso”.