Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione 2024: “L’Acqua ci nutre e dà la vita”. Oggi si è tenuto a Carditello il convegno “Irrigazione collettiva: unico punto di forza nello sviluppo dell’economia della Piana del Basso Volturno. Innovazione e Criticità”. 

 “Irrigazione collettiva: unico punto di forza nello sviluppo dell’economia della Piana del Basso Volturno. Innovazione e Criticità” è questo il tema del convegno organizzato dal Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno per la “Settimana nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione 2024” che si è tenuto in mattinata di oggi, 24 maggio 2024 nel real sito borbonico di Carditello a San Tammaro (Caserta). Il programma si è snodato lungo importanti step di approfondimento rispetto alla mission del Consorzio nel comparto irriguo, di particolare rilievo quest’anno, visto il tema scelto dall’Anbi per la settimana della bonifica: “L’acqua di nutre e dà la vita”.


L’avvocato Lucia Pignata, responsabile dell’Ufficio legale del Consorzio Volturno, ha aperto i lavori con la proiezione di un filmato che ha illustrato le opere irrigue e di difesa idraulica del Consorzio di Bonifica Volturno attualmente già a disposizione dell’utenza e del territorio e che si sono consolidate nel tempo.
L’’ingegnere Camillo Mastracchio, direttore generale del Consorzio, parlando sul tema “Infrastrutture irrigue e interventi in corso di esecuzione” ha sottolineato la rilevanza degli investimenti in corso: ben 138 milioni di investimenti in corso. Denaro grazie al quale il Consorzio Generale di Bonifica del Volturno si prepara ad ampliare le aree servite dall’irrigazione ed a migliorare il comparto irriguo dotandosi di strumentazioni per l’ottimizzazione dell’utilizzo della risorsa acqua. Gli investimenti programmati sul comparto irriguo sono pari a 74,7 milioni di euro, pari ad oltre il 50% del valore degli investimenti programmati nei prossimi anni. E ben 67,6 milioni di euro sono in realtà di investimenti già in corso, con uno stato di avanzamento per quelli finanziati dal Pnrr, pari al 26%.
Negli ultimi anni i turni irrigui sono aumenti di durata e si sono ridotti gli intervalli tra essi, “a parità di costi per la contribuenza irrigua – ha sottolineato Mastracchio, che ha evidenziato come “Il contribuente sta iniziando a rendersi conto del valore della manutenzione”
A seguire il dottor Antonio Ferraiuolo, responsabile del settore agrario del Consorzio Volturno è intervenuto su “Irrigazione collettiva, innovazione e criticità”.
Ferraiuolo ha ricordato come l’agricoltura ha una crescente domanda di acqua alla quale è connesso l’incremento del valore aggiunto agricolo. Nelle ultime due stagioni irrigue – su 12mila ettari serviti – il Consorzio ha erogato 22 milioni di metri cubi d’acqua nel 2022 e 18 milioni nel 2023. La differenza negativa– a parità di precipitazioni annue – è stata data da una diversa distribuzione delle piogge nell’arco dell’anno scorso, che ha influito negativamente sulla domanda di acqua irrigua.
Ma gli impianti di irrigazione sono energivori, tanto che solo nel 2022 l’irrigazione è costata 3 milioni di euro, spesa del Consorzio coperta però all’80% della Regione Campania. Inoltre, Ferraiuolo ha sottolineato come Regione Campania ha rivisto le misure sulle aree vulnerabili ai nitrati, rendendo obbligatorie le concentrazioni di azoto nelle acque irrigue, ma il Consorzio da tempo effettua campionamenti e analisi e dispaccia acqua idonea all’irrigazione.