Determinanti le attività investigative condotte dalla DDA di Napoli con l’agguato Del Prete e il PM Patskot. L’arresto del La Torre si fonda sulla denuncia sporta dal Consigliere regionale Giovanni Zannini (al quale il La Torre voleva estorcere 50 mila euro sul presupposte di fine pretese risarcitorie) e dall’imprenditore Alfredo Campoli (al quale il La Torre ha estorto circa 22 mila euro pretendendo che la consegna avvenisse presso una cappella del locale cimitero).
Il La Torre si è presentato a casa dello Zannini più volte senza che nessuno gli aprisse la porta. La famiglia del consigliere regionale rimaneva costretta d chiusa in casa mentre il consigliere regionale si recava presso i carabinieri ottenendone l’immediato e risolutivo intervento. Poi le denunce, poi l’intervento della DDA e poi l’arresto
In merito ai fatti, il denunciante Zannini ha dichiarato: “Ho fatto io mio dovere. Speravo che condotte del genere non si verificassero più. Ringrazio la DDA di Napoli e i Carabinieri per l’intervento tempestivo e dirimente. In quattro giorni hanno arrestato il La Torre dimostrando che lo Stato c’è ed è forte. Sono circa 6 mesi che vivo sotto minaccia. La settimana scorsa si è superato ogni limite. Invito tutti a denunciare e a vincere ogni paura”.