Dopo aver evidenziato in una precedente comunicazione come l’apertura della casa del sociale a viale Beneduce e l’utilizzo della stessa da parte del Centro Sociale Ex Canapificio potrebbe costituire per l’area un serio problema di ordine pubblico, il gruppo dei consiglieri afferenti all'On. Zinzi, Maurizio Del Rosso, Alessio Dello Stritto, Fabio Schiavo, Elio di Caprio e Donato Aspromonte, si rivolgono direttamente al Prefetto ed al Questore.
“Chiediamo di valutare l’impatto che una simile determinazione del Comune di Caserta potrebbe avere in tema di ordine pubblico e sicurezza del territorio”, ribadisce l’avvocato Del Rosso.
“E considerata la delicatezza e la necessità che l’argomento venga discusso quanto prima, si chiede urgente incontro.
Insistiamo sulla considerazione che l’ex Omni diventerebbe ben presto un secondo Sportello per l’immigrazione, tenuto conto dell’impegno dell’ex Canapificio nella tutela e l’assistenza dei migranti e rifugiati anche nelle pratiche amministrative.
Com’è noto l’edificio, staticamente, non si presta ad ospitare il flusso di giovani provenienti dalla provincia, che dalla stazione di Caserta si muoverebbero verso viale Beneduce creando nel centro cittadino un sicuro problema di ordine pubblico minando la sicurezza ed imponendo un massiccio dispiegamento delle forze dell’ordine”, conclude il consigliere.