Andrà a Mauro Pagani il premio alla carriera della Città di Aversa, consegnato negli scorsi anni scorsi a Nuova Compagnia di Canto Popolare, Peppino di Capri e Paola Pitagora.
Il riconoscimento viene assegnato nell’ambito del Premio Bianca d’Aponte, il contest per cantautrici giunto alla 19a edizione, in programma al teatro Cimarosa di Aversa il 27 e 28 ottobre 2023 con la direzione artistica di Ferruccio Spinetti.
Oltre a Pagani, saliranno sul palco in veste di ospiti Cristiano Godano, Flo, Moa (la vincitrice dello scorso anno, che aprirà come tradizione le due serate) e vari altri artisti di primo piano del panorama musicale italiano, che saranno annunciati prossimamente.
Già nota invece la madrina di questa edizione: si tratta di Nina Zilli, a cui spetterà il compito di cantare un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice a cui è dedicato il Premio, e di presiedere la giuria del concorso.
A confrontarsi saranno una serie di nuove proposte della canzone d’autrice italiana, ovvero: Ilaria Argiolas (Roma), Arianna Battilana dei Mockingjay (Varese), Irene Buselli (Genova), Cristina Cafiero (Napoli), Veronica Di Nocera (Caserta), Francesca Giannizzari (Potenza), Chiara Ianniciello (Salerno), Alessandra Nazzaro (Napoli), Santanna (L’Aquila).
Una band residente, coordinata e diretta da Alessandro Crescenzo, accompagnerà alcune concorrenti e alcuni ospiti.
Il Premio Bianca d’Aponte è organizzato dall’Associazione Bianca d’Aponte, in collaborazione con Rete Doc, ed è sostenuto anche da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e NuovoImaie.
La conduzione delle due serate è affidata a Carlotta Scarlatto e Ottavio Nieddu.
Le finaliste sono state selezionate, in un mese e mezzo di lavoro, dal Comitato di Garanzia del Premio, formato da decine di produttori, discografici, manager, cantanti, autori, musicisti, giornalisti tra i più accreditati del mondo musicale italiano. Molti dei componenti del Comitato faranno parte anche delle due giurie, quella generale e quella della critica, che assegneranno i premi nelle serate finali.
Alla vincitrice del premio assoluto andrà una borsa di studio di € 1.000, a quella del Premio della critica “Fausto Mesolella” (in omaggio allo storico direttore artistico della manifestazione) una di € 800. La giuria generale assegnerà inoltre delle targhe al miglior testo (da quest’anno dedicata a Oscar Avogadro), alla migliore musica e alla migliore interpretazione. Sono poi previsti, come ogni anno, diversi altri premi e bonus proposti da singoli membri della giuria o da enti e associazioni vicine al d’Aponte, ad esempio concerti, partecipazioni ad altri festival, produzione e pubblicazione di brani, realizzazione di video, assistenza legale e manageriale, collaborazioni artistiche. Fra i vari bonus, una novità è la possibilità per la vincitrice di partecipare come ospite all’edizione del 2024 di Music for Change, realizzata da Musica contro le Mafie, mentre, come lo scorso anno, la vincitrice del Premio della Critica sarà ospite del Premio Nilla Pizzi.
Intanto il NuovoImaie ha confermato il contributo economico (grazie ai fondi dell’art.7 L. 93/92) finalizzato a realizzare un tour di sei concerti per la vincitrice dell’edizione 2022.
Partner del festival sono: Emergency, M.A.U., SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, NuovoImaie, Doclive, Rete Doc, Premio Andrea Parodi, Suoni dall’Italia, “Pem! Festival - Parole e musica in Monferrato”, L’isola che non c’era, Blogfoolk, Istituto italiano di cultura di Madrid, Officina Pasolini (laboratorio creativo di alta formazione e HUB culturale della Regione Lazio), Maieutica Dischi, Siedas, Premio Virginia Musto, Virus Studio, Soundinside, Premio Nilla Pizzi.