festival della letteratura La memoria degli elefanti 2019

Lunedì 11 marzo 2019 – ORE 19,00, nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, ritorna il Festival della Letteratura “La memoria degli elefanti”, con la presentazione del libro di Raffaele Sardo: “ La sedia vuota, Storie di vittime innocenti della criminalità. 

Moderati dal dott. Nicola Graziano, magistrato del Tribunale di Napoli, interverranno la dott.ssa Gabriella Maria Casella, Presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il dott. Antonio D’Amato, Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis e curatore della postfazione del libro, l’avv. Antonio Mirra, Sindaco di santa Maria Capua Vetere, la dott.ssa Ida Gennarelli, direttore del circuito archeologico Antica Capua.

La manifestazione, giunta alla quinta edizione, è nata nel 2015 da un’idea di Arena Spartacus Amico Bio, il primo ristorante biologico al mondo in un sito archeologico. “I am Spartacus: eroi, valorosi e valori” è il tema conduttore del Festival. La frase viene pronunciata dai gladiatori vinti e destinati al supplizio nella celebre pellicola del 1960 di Stanley Kubrick, dedicata al leggendario schiavo tracio che proprio nell’anfiteatro dell’antica Capua, l’attuale Santa Maria Capua Vetere, diede inizio a quella che è considerata la prima rivoluzione della storia.

 La presentazione del libro di Raffaele Sardo  è un  modo per continuare a  valorizzare la memoria risvegliandola  con un impegno culturale che ridesti la coscienza civile, nella consapevolezza che il valore civile della memoria condivisa rappresenta una condizione essenziale per fronteggiare le vecchie e nuove criminalità, promuovere la giustizia e difendere la democrazia.

La presentazione vuole essere anche un tappa di avvicinamento al 19 marzo, giorno nel quale si ricordano i 25 anni dalla morte di don Peppe Diana, il parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra poco prima di celebrare Messa, un prete di periferia, un uomo di troppo per la camorra.