Unisannio, arriva la mostra di Dario Mellone: un viaggio culturale tra arte, giornalismo e inclusione

Benevento accoglie una tappa d’eccezione del percorso espositivo “Da Milano alla Luna, con fermata a Benevento“, un’iniziativa che crea un ponte ideale tra la città lombarda, cuore pulsante dell’Italia, e il capoluogo sannita. La mostra porta in scena un patrimonio grafico che ha contribuito a stimolare la riflessione di centinaia di migliaia di lettori del Corriere della Sera, raccontando fatti di cronaca e avvenimenti epocali, come la conquista dello Spazio.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Università degli Studi del Sannio, la Fondazione Dario Mellone & Museum e l’Associazione Culturale Benevento Inside, con l’obiettivo di promuovere il valore della memoria collettiva e dell’espressione artistica.

L’esposizione si articola in due sezioni: venti pannelli in alluminio allestiti nel suggestivo porticato dello storico Palazzo San Domenico e sedici opere pittoriche di Dario Mellone, provenienti dalla collezione del Museo omonimo, esposte negli spazi del Rettorato al primo piano.

Elemento distintivo della mostra è la particolare attenzione all’accessibilità, affinché l’esperienza possa essere vissuta in autonomia da tutti i visitatori, con una speciale cura verso il pubblico non vedente. Grazie a una scelta grafica innovativa, i pannelli espositivi presentano elementi tattili che permettono di esplorare le opere anche attraverso il senso del tatto, garantendo una fruizione inclusiva e partecipativa.

L’evento rappresenta un’opportunità unica per riscoprire il potere evocativo dell’illustrazione e del giornalismo visivo, mettendo in dialogo due città e due culture, con lo sguardo rivolto sempre verso il futuro.

Didascalia illustrazione allegata: Un ufo nel cielo di Milano – L’8 giugno del 1983 i centralini del Corriere della Sera sono tempestati di telefonate: “C’è un ufo nel cielo di Milano?”. Gli scienziati avrebbero formulato altre ipotesi. Di qualunque cosa si trattasse, a disegnarla fu chiamato Mellone.