A montare la protesta sono i Sindaci sanniti Angelo Marino – San Marco dei Cavoti, Edi Barile – Ginestra degli Schiavoni, Lucio Ferella – Baselice, Carmine Agostinelli – San Bartolomeo in Galdo e Mauro De Ieso – Pago Veiano, con un documento sottoscritto da tutte le fasce tricolori che chiedono al Governo di intraprendere iniziative “al fine di ricercare le risorse di bilancio necessarie a consentire il finanziamento degli stessi posti dell’anno precedente”.
“Siamo difronte ad una decisione miope e controproducente – così le fasce tricolori – che sacrifica il futuro dei giovani e indebolisce il tessuto sociale del Paese. La riduzione dei fondi destinati al servizio civile rappresenta un duro colpo non solo per i giovani volontari ma anche per i comuni che non potranno più far affidamento sul loro aiuto utile a garantire l’erogazione di servizi spesso anche essenziali per i cittadini, in particolare nell’ambito sociale.
Questa scelta compromette l’opportunità di crescita e partecipazione delle nuove generazioni, dimostrando una contraddizione tra le parole e le azioni del Governo.
Inoltre apre una ferita insanabile che va ad alimentare quel processo di spopolamento che vede quotidianamente i giovani delle nostre terre partire per andare a costruire il proprio futuro altrove.
Un provvedimento assolutamente incomprensibile – continuano i sindaci – non il linea con l’aumento dell’importo mensile percepito dai volontari, portato da 444 a 507 euro, né tantomento con la riserva del 15% dei posti messi a concorso nella Pubblica Amministrazione in favore di chi ha svolto il servizio civile volontario.
Pertanto invitiamo il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e a tutto il Governo ad intraprendere un iniziativa immediata al fine di ricercare le risorse di bilancio necessarie a consentire il finanziamento degli stessi posti dell’anno precedente e qualora non fosse possibile scorrere la graduatoria e finanziare ulteriori posti in servizio civile. Qualora non fosse possibile, sarebbe giusto garantire un contributo economico agli Enti Locali che saranno costretti a dover fare a meno del servizio civile nel 2024, al fine di poter attivare un servizio civile comunale”.