«La più forte gratificazione è stata quella di vedere tanti appassionati di cibo e vino, giornalisti, esperti del settore, amici, collaboratori, clienti e persone giunte per la prima volta al ristorante per partecipare all’iniziativa con occhio attento e condividere coi noi questa importante ricorrenza»: è il commento di Gianparide Scarlino, proprietario di Putea, ristorante di paese sito nella frazione Santi Quaranta di Cava de’ Tirreni (Sa), dopo il grande riscontro dell’iniziativa “Brunello in borgo”: alla scoperta di Santi Quaranta, borgo di tradizioni vissuta lo scorso 11 luglio.
Rientrante nell’ambito dei festeggiamenti per il decennale del ristorante Putea, l’iniziativa è stata l’occasione per celebrare le tradizioni locali, i sapori autentici e la cultura del borgo Santi Quaranta a Cava de’ Tirreni. Più di 300 i partecipanti agli eventi della giornata che è stata caratterizzata da vari momenti, come la “Colazione di paese” con la degustazione di prodotti tipici locali, il tour guidato per esplorare i vicoli e immergersi negli usi e tradizioni della frazione metelliana, “Mangia al Borgo” con degustazione di delizie tipiche del territorio e la masterclass “Brunello in Borgo”.
«Il perché della scelta del vino Brunello è facile a dirsi - commenta Gianparide Scarlino - perché sorprende per la sua struttura equilibrata e per una persistenza che lascia il segno. E in questo ci assomigliamo». “Protagonisti” dell’evento anche le cantine Terre Nere Montalcino, Castello Tricerchi, La Palazzetta, La Magia di Montalcino, Bakkanali, Ferrero, Ventolaio, Podere Le Ripi, Argiano, Mastrojanni e Castglion Del Bosco. Tra gli esperti del settore che hanno partecipato alla kermesse, impreziosita dall’esibizione folkloristica de “I Cavalieri della Bolla Pontificia”, si ricordano: Tommaso Luongo, presidente AIS Campania; Antonella Amodio, giornalista enogastronomica; Sissi Baratella di Doctor Wine; Angelo Zarra, founder Paestum Wine Fest; Andrea Gori, sommelier, oste e giornalista di Intravino.
«Ogni traguardo è solo un nuovo inizio. Non è una frase fatta, ma il nostro motto aziendale perché, dati i tempi che corrono, bisogna sempre sapersi reinventare e noi cerchiamo sempre di creare dinamismo nella ristorazione», conclude Gianparide Scarlino.