Credere nei sogni prima e dopo la pandemia. Il Covid li ha costretti a casa ma non ha fermato la loro energia ed il loro entusiasmo: la squadra della Compagnia dell’Arte è pronta a tornare in scena per cantare, recitare e ballare al cospetto di piccoli e grandi.

«Ripartiremo più forti di prima – ha detto il regista e direttore artistico Antonello Ronga nel corso della Conferenza Stampa di presentazione al Comune di Salerno – abbiamo approfittato di questa pausa forzata per pensare e creare: via spettiamo a casa nostra e non vediamo l’ora. Vero è che abbiamo vissuto un momento drammatico. L’anno scorso 800, quest’anno sono 200 gli abbonati di C’era una Volta. Ma non possiamo fermarci, siamo vicini al traguardo delle 10 stagioni di favole. Diciamo no ad un ulteriore ridimensionamento e ci affidiamo ai dati del Agis che di recente ha dato una notizia, per noi tutti, meravigliosa. Su 347.262 spettatori in 2.782 spettacoli monitorati tra lirica, prosa, danza e concerti, con una media di 130 presenze per ciascun evento, nel periodo che va dal 15 giugno (giorno della riapertura dopo il lockdown) ad inizio ottobre, si registra un solo caso di contagio da Covid 19 sulla base delle segnalazioni pervenute dalle ASL territoriali. Una percentuale, questa, pari allo zero e assolutamente irrilevante, che testimonia quanto i luoghi che continuano ad ospitare lo spettacolo siano assolutamente sicuri». Sei i titoli che andranno a comporre l’edizione numero 9 di C’era Una Volta, il family show della domenica in programma una volta al mese al Teatro delle Arti di Salerno. Si comincia domenica 18 con Aladino (tre le repliche alle 11, 17 e 19.15) per poi proseguire con La magica storia della pizza (15 novembre) Jesper il postino di Santa Klaus (20 dicembre) Anastasia tra storia e leggenda, Aurora: Bella Addormentata, Il Principe d’Egitto. Le date di questi ultimi tre spettacoli saranno annunciate più avanti. «Sarò anche io in teatro con i miei figli domenica prossima – ha detto l’Assessore al Commercio Dario Loffredo – nella speranza di confermare la diffusione di un messaggio molto importante per tutta la comunità salernitana. Dobbiamo imparare a convivere con il virus, che non vuol dire non vivere. Lo dico da padre, da salernitano, da assessore. Viviamo con responsabilità: mi auguro che le favole siano uno dei tanti piccoli passi che ci condurranno verso un Natale di speranza, senza Luci d’Artista ma con delle piccole illuminazioni in tono minore nelle assi portanti della città». A braccia aperte (ma in grande sicurezza) è pronto ad accogliere grandi e piccoli il cuore pulsante della Compagnia dell’Arte composto da Federica Buonomo, Mauro Collina, Martina Iacovazzo e Valentina Tortora. Tra turnazioni precise, distanziamento sociale, misurazione della temperatura corporea, attori, cantanti e ballerini andranno in scena nel pieno rispetto delle regole anticovid, mettendo in atto le stesse anche e soprattutto per chi siederà in platea. Quella di domenica prossima è una data particolarmente importante. Il re-start di C’era una Volta segna anche la ripartenza del Teatro delle Arti che, ancora in stand by con la sua stagione teatrale e quella targata Che Comico, torna ad alzare il sipario rimettendo le sue speranze nel pubblico dei più piccoli e delle famiglie. «La cultura non si può fermare – ha aggiunto l’Assessore Tonia Willburger – sono felicissima dell’incontro di stamattina che annuncia la ripartenza di questa stagione che appassiona grandi e piccoli. Ricominciare dai più piccoli è bellissimo, regala ottimismo e voglia di credere che stiamo andando nella giusta direzione. Per questo stiamo pensando di continuare a sostenere l’arte mettendo a disposizione un’arena per l’inverno a chi ha dei teatri piccoli e non ha la possibilità di sdoppiare i nuovi cartelloni». In questo lungo tempo di fermo grande e sentito è stato l’abbraccio delle famiglie affezionate alla famiglia della compagnia dell’arte. Nessuno degli abbonati ha chiesto che gli venisse risarcita la quota degli spettacoli persi. In quest’ottica i direttori artistici, Valentina Tortora e Antonello Ronga, hanno deciso di premiare l’affetto dimostrato stornando le due date perse nella stagione 8 causa Covid nella sottoscrizione del nuovo abbonamento. Invariato il costo della tessera per assistere ai sei spettacoli in cartellone: 65 euro a persona.