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servizio di CLEMENTINA LEONE

La scuola italiana ha un sacco di problemi ma, nonostante tutto continua a rappresentare uno spazio decisivo per la vita futura. E’ risaputo come la scuola sia fondamentale per la formazione di un ragazzo o di una ragazza che un giorno si troverà faccia a faccia con il mondo del lavoro.

Infatti, la stessa non è solo un diritto e un dovere, ma è una vera e propria fortuna, uno strumento capace di combattere l’ignoranza che sempre più dilaga al giorno d’oggi.  Studiare è importante, perché consente di ampliare le proprie conoscenze e sviluppare al meglio la capacità di comunicazione, fondamentali per maturare ed ottimizzare la crescita psicologica e morale delle persone, infatti, senza istruzione, oggi il mondo sarebbe diverso e incompreso. Attraverso lo studio riusciamo a saziare la nostra voglia di scoprire il mondo, ovvero la storia, la cultura, le tradizioni e tutto ciò che ci circonda. Oggi tutto questo potrebbe sembrare solo un lontano ricordo, ma fortunatamente non è così, visto che il tipo di studio in oggetto,  bello, innovativo e al passo con i tempi esiste, ed è quello che l’eccellente  Dirigente Scolastica  del Liceo "Regina Margherita“ Prof.ssa Angela Nappi insieme a tutto il suo ottimo staff , ogni anno propongono ai loro studenti. Infatti, la scorsa settimana studenti, famiglie e docenti, si sono riuniti nella palestra del liceo per concludere con una grande festa finale con momenti di riflessione importanti le progettualità messe in campo dai ragazzi lo scorso anno. Dalla ceramica  al corso di difesa antiviolenza sulle donne alla robotica ecc… Tutti progetti  effettuati  nell’ambito dell’iniziativa scuola viva che quest’anno presto ripartirà con tantissime altre news che sono in "work in progress". Ospite dell’evento in oggetto il Consigliere Regionale "Tommaso Amabile", il quale durante l’evento è intervenuto dicendo:  “La scuola è l’agenzia formativa per eccellenza che ha la finalità di formare le giovani generazioni e di trasmettere la cultura necessaria per consentire  lo sviluppo e il progresso sociale. Il compito della scuola si è ulteriormente ampliato nella odierna società  complessa, postindustriale, in continua evoluzione nella quale le conoscenze diventano obsolete nel giro di poco tempo, per cui compito della stessa non è solo quello di trasmettere  contenuti ma modalità e strumenti operativi per consentire alle persone di poter far fronte ai continui cambiamenti. Occorre una educazione che duri  per tutto l’arco della vita: long- life learning ha sottolineato la Nappi. Si pone perciò l’esigenza  di riconsiderare il rapporto tra la scuola e società. Alla luce delle Raccomandazioni di Lisbona 2000 il compito della scuola ha acquisito un’importanza strategica per sostenere l’occupazione, le riforme economiche e la coesione sociale nel contesto di un’economia basata sulla conoscenza. L’obiettivo dell’Unione Europea è quello di far diventare l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica, in grado di realizzare una crescita economica, migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale.