Si è concluso il concorso “Raccontami la Disabilità - Edizione 2024/25” istituito dal Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania l’Avv. Paolo Colombo, a cui hanno partecipato numerosi Istituti scolastici.
Giovedì 29 maggio alle 11.00 presso la Sala “Don Peppe Diana” del Consiglio Regionale della Campania, al piano terra dell’Isola F13 del Centro Direzionale di Napoli, verranno consegnati i riconoscimenti nel corso di una cerimonia alla quale parteciperanno il Garante delle persone con disabilità della Regione Campania l’Avv. Paolo Colombo, il Presidente del Consiglio regionale della Campania l’On. Gennaro Oliviero e il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale il Prof. Ettore Acerra. Modererà i lavori l’Avv. Teresa Canzano.
Sono state premiate per questa edizione le seguenti scuole:
- Per la categoria “Testo” l’Istituto Comprensivo Rocco Cav. Cinquegrana- Scuola primaria – Sant’Arpino (CE): il testo pone l’accento sul tema dei diritti di Stella, sugli interrogativi che lei si pone e che permettono ad ogni lettore di interrogarsi e mettere in discussione se stesso in quanto persona, lasciando un messaggio di speranza “per un futuro aperto all’accoglienza, all’amore, alla fratellanza e alla solidarietà” in cui ognuno di noi possa trovare il proprio posto nel mondo.
- Per la categoria “Disegno” l’Istituto Comprensivo “E. De Nicola” – Scuola secondaria di Primo grado - Casalnuovo (NA): la rappresentazione grafica realizzata da Angelica viene premiata per l’immediatezza del suo messaggio “Dove ti senti bene?- Tra i miei amici”: la forza dell’inclusione viene così trasmessa da un tratto grafico unico che diventa la voce per sentirsi parte integrante della propria comunità.
- Per la categoria “Video” l’Isis “L. Pacioli”- Scuola secondaria di Secondo grado- Sant’Anastasia (NA), il video dal titolo “Volare” viene premiato per l’immagine immediata di quel senso di libertà e di unione tra ragazzi che rende impossibile riconoscere chi è “il diverso”: sono tutti felici di essere insieme per “volare liberi”, ciascuno con i propri sogni, verso il futuro che li attende.