“La Voce del Coraggio” è il titolo del video vincitore, classificandosi al primo posto nella X Edizione del concorso nazionale “Tracce di Memoria” realizzato dagli alunni delle classi prima A e quarta A del Plesso “Viale Bifulco” e classi quarta A e quarta B del Plesso “Capoluogo” dell’a Direzione Didattica “San Domenico Savio” di Terzigno.
Premio consegnato alla Scuola nell’Aula del Senato a Roma direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Comune di Terzigno ha voluto organizzare un evento per il prestigioso risultato conseguito nella Sala Consiliare dell’Ente, Venerdì 31 maggio, alla presenza del Sindaco, Francesco Ranieri; del Vicesindaco con delega alla Cultura, Genny Falciano, del Dirigente scolastico, Rosaria Murano e del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Terzigno, Gennaro Auricchio. “Tracce di memoria” è un concorso a cura della “Rete degli Archivi per non dimenticare”, del Ministero dell'Istruzione del Merito, del Ministero della Cultura. La premiazione delle scuole vincitrici avviene ogni anno alla presenza delle più alte cariche dello stato il nove maggio, nell'ambito delle celebrazioni organizzate per il giorno della memoria istituito nel 2007 in ricordo delle vittime di terrorismo e delle stragi di tale matrice. La finalità del concorso è portare alla conoscenza degli avvenimenti della storia italiana recente ricercandone le tracce nel proprio territorio per rinsaldare il ricordo e la memoria di quanti si sono adoperati per il bene comune, anche a prezzo della vita. Mimmo Beneventano nel novembre del 1980, consigliere comunale di Ottaviano, pagò con la vita il suo impegno contro il malaffare e fu ucciso dalla malavita organizzata. Nel corso della manifestazione al Comune è stato sottolineato quanto sia importante conoscere e ricordare anche quello che è successo dopo la morte di Mimmo Beneventano, conosciuto e stimato per il suo lavoro di medico chirurgo anche fuori dai confini di Ottaviano. All'inizio c’è stato silenzio e sbigottimento, chiuso negli animi dei suoi concittadini, forse assuefatti a quelle morti che non si arrestavano e aumentavano sempre di più. Poi si è alzata la protesta ad Ottaviano con circa diecimila giovani in marcia il 17 dicembre 1982 contro la camorra. Quella protesta divenne la scintilla di un’intera generazione che rifiutava la camorra. In quell’epoca senza social, le voci correvano veloci e la protesta degli studenti si estendeva, si allargava dalla periferia alla metropoli e poi a tutto il Mezzogiorno. A combattere l'illegalità non sono state dunque solo le forze dell'ordine. C’è stata la scuola. Più dilagava l'illegalità, più la scuola si ergeva a baluardo di legalità, grazie a docenti illuminati che non si limitavano a portare avanti un programma sterile, slegato dalla realtà, ma formavano coscienze civiche così forti da non temere ciò che si aveva paura solo a pronunciare. Da qui l’idea delle insegnanti che hanno coordinato il lavoro vincitore, Maria Gabriella De Felice, Marilisa Giordano, Alessia Caldarelli e Maria Neve Giugliano di raccogliere, così senza preavviso, durante il normale svolgimento delle attività didattiche, le impressioni degli alunni, le loro considerazioni che poi sono state assemblate in un video. Con un ben delineato filo conduttore dalla Scuola di Terzigno al Castello Mediceo di Ottaviano, dove sono state girate le scene del video meritevole del primo premio, ha reso possibile la concretizzazione di un lavoro apprezzato anche dall’Amministrazione di Ottaviano che ha partecipato all’evento di premiazione in Sala Consiliare a Terzigno, con il Sindaco, Biagio Simonetti; il Vicesindaco, Antonio Napolitano; l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Virginia Nappo e la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Mimmo Beneventano”, Anna Fornaro, con una pergamena consegnata dal Vicesindaco Falciano di Terzigno e l’Assessore Nappo di Ottaviano alla Scuola Terzignese.