De Luca risponde a Meloni dopo lo scontro a Caivano: "Comunicata la sua  identità, non possiamo che concordare"

Con il nuovo centro sportivo di Caivano dedicato a Pino Daniele, inaugurato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, si apre una nuova pagina per Caivano grazie all'attenzione del Governo che ha da sempre posto al centro dell'agenda politica la legalità.

Caivano non sarà dimenticata, lo Stato ha fatto sentire la propria presenza e continuerà la sua lotta alla criminalità. Vincerà la legalità e nessuno si vergognerà di abitare a Caivano. Seguiranno le aperture di altre strutture aggregative: un nuovo teatro da 500 posti, un anfiteatro esterno da 1000 posti. La smetta De Luca di denigrare ogni azione del Governo Meloni. La visita del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Caivano, non è stata una comparsata elettorale, ma la testimonianza che lo Stato c'è. Dovrebbe essere orgoglioso di quanto fatto per Caivano e di quanto si vuole ancora fare, pur di risollevare un territorio abbandonato a sé stesso. È evidente che al governatore De Luca tutto ciò disturba, ma imparasse a comprendere che ci sono politici che amano fare cabaret sui social e chi, invece, lavora senza sosta per risollevare una Nazione letteralmente distrutta dal mal governo del centro sinistra così come lo è la Regione Campania mal governata oltre 9 anni. Da cittadino campano ringrazio l'attenzione del Presidente Meloni che ha fortemente voluto dare un volto nuovo a questo territorio, lasciato nel degrado da moltissimi anni. La sua presenza e la capacità di concretizzare in azioni quanto detto durante il primo incontro avuto con don Patriciello, sia da monito per il governatore De Luca che non perde occasione per denigrare quanto si fa per la sicurezza di una Regione da lui mal governata. Noi Campani ringraziamo il presidente Meloni che ha mostrato grande sensibilità verso la nostra Regione, facendo vedere l'azione politica non solo con la presenza ma anche con i fatti. Lo ha dichiarato il deputato campano di Fratelli d'Italia Marco Cerreto.

A Caivano si è ribadito la centralità dello Stato sul territorio in difesa della legalità sicurezza e della libertà come sancito dalla nostra Costituzione. Lo Stato c’è e ci sarà senza sé e senza ma a Caivano nel Parco Verde come su tutto il territorio della Nazione a difesa della Legalità, Sicurezza e della Libertà, valori fondanti della nostra Costituzione. La presenza del Presidente del Consiglio è un fatto storico per il comune della provincia di Napoli da sempre abbandonato dalle istituzioni locali, che di fatti negli anni a minato la coscienza dei cittadini in un sentimento di persistente rassegnazione, abbandonati da tempo e si è permesso che l’ignoranza e l’illegalità prevalesse nei territori sul buon senso, attraverso l’assistenzialismo militante. Ribadiamo che l’iniziativa dello Stato, rappresentato dal Presidente Giorgia Meloni, è di atti concreti, fatto anche di ascolto delle associazioni presenti sul territorio che silenziosamente lavorano per cercare di dare alternative ai cittadini. Questo obiettivo si potrà raggiungere in breve tempo, se quelle forze politiche che campeggiano le manifestazioni su questi argomenti, per scopi propagandistici, comincino ad essere responsabili, così da poter evitare inutili ritardi e pericolosi atti di intolleranza. L’Esecutivo a guida Meloni sta dimostrando di essere pronto ad affrontare le varie problematiche del nostro territorio campano, con l’obiettivo di portare sicurezza, legalità, libertà e sviluppo, in quei territori che per anni sono stati lasciati emarginati dal contesto nazionale ed europeo e che sono spesso al centro per gravi e tristi episodi di violenza. Esprimiamo la nostra totale vicinanza a Giorgia Meloni, per proseguire quel processo riformativo per rilanciare l’economia, il sociale e la cultura, attraverso la sicurezza, legalità e libertà. Così a margine della struttura sportiva a Caivano, del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, gli esponenti partenopei di FdI, Rosario Lopa e Alfredo Catapano.

 

“Sono profondamente turbato e deluso dalla vergognosa vicenda che ha coinvolto due esponenti politici di rilievo, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e la Presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. La registrazione clandestina di una conversazione privata in cui De Luca si è reso protagonista di insulti verso Meloni è già di per sé un atto deplorevole, violando non solo il rispetto reciproco tra persone, ma anche il principio di privacy che dovrebbe essere sacro per ciascuno di noi. Tuttavia, la scelta di Meloni di trasformare una questione privata in uno spettacolo pubblico, pungolandolo pubblicamente durante una visita istituzionale, va oltre ogni limite di decenza e rispetto reciproco. Tale atteggiamento, motivato apparentemente dalla ricerca di visibilità e consenso, non solo alimenta uno spettacolo indecoroso, ma anche mina la fiducia nell'integrità e nella serietà dell'agire politico”. A dirlo è Mario Furore, Eurodeputato del Movimento 5 stelle e candidato per le elezioni Europee a margine del suo tour in Campania.

“La politica dovrebbe essere il luogo del confronto civile e costruttivo, basato sul rispetto delle istituzioni e delle persone, non un'arena per spettacoli di bassa qualità finalizzati unicamente alla conquista di un follower in più sui social media. Questa vicenda ci rammenta quanto sia urgente e necessario promuovere una cultura politica basata sulla responsabilità, sull'etica e sul rispetto reciproco, al fine di ricostruire un clima di fiducia e di dignità nelle istituzioni e nella politica italiana. Non possiamo più tollerare comportamenti simili che alimentano solo divisioni e disprezzo nei confronti della politica e delle istituzioni. È giunto il momento di un cambiamento radicale, che ponga al centro il bene comune e il rispetto delle regole democratiche” -conclude Furore-.