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di GENNARO SAVIO

Sarà dedicata alla memoria del dottore Vincenzo Di Meglio, il noto medico ischitano scomparso tre anni fa, la prima edizione del premio «Medical Humanities» dell’università Suor Orsola Benincasa, che sarà consegnato in occasione della proclamazione dei corsisti del Master in «Medical humanities e medicina narrativa».

La cerimonia è in programma per venerdì 23 giugno a partire dalle ore 11 presso il Museo del Lazzaretto in via dei Tribunali a Napoli, nel corso di una articolata manifestazione che sarà introdotta dal Magnifico Rettore Unisob, Lucio D’Alessandro, e da Gennaro Rispoli, presidente dell’Osservatorio permanente per il Centro storico di Napoli.

Nel corso dell’iniziativa saranno illustrati anche i contenuti del volume «Vincenzo Di Meglio profeta della medicina narrativa» (Pensa MultiMedia editore). Ne parleranno il curatore, Ciro Cenatiempo; e Paola Villani, direttore del DSU Unisob.

A seguire, è in programma la visione del documentario «Medico dell’anima», realizzato nell’ambito del progetto «Racconti_amo» del liceo “Giorgio Buchner” di Ischia, a cura di The Mother Factory. Interverranno Anna Di Meglio, figlia del dottore; Lucia Esposito, ideatrice dei progetti «Ricerchi_amo e Tacconti_amo»; Assunta Barbieri, dirigente del Liceo “Buchner”. 

Va ricordato che Vincenzo Di Meglio (Ischia, 1949-2020) si è distinto per l’instancabile impegno rivolto alla cura dei pazienti, per la generosità e le straordinarie doti umane legate a una continua ricerca scientifica in ambito nazionale e internazionale.

Assistente chirurgo presso gli Ospedali Riuniti di Napoli dal 1981 al 1982, si occupò di diagnostica mammografica all’Istituto Pascale di Napoli dal 1984 al 1994, avviando contemporaneamente il percorso di perfezionamento in Senologia presso la Scuola Italiana di Senologia. All’estero, nel frattempo, aveva frequentato master di studi e ricerca a Harvard, a New York; e all’istituto Johns Hopkins di Baltimora nel Maryland con il quale ha mantenuto continui rapporti professionali. A partire dal 1986 divenne un punto di riferimento per la sua incessante attività ambulatoriale di Senologia, impegnandosi successivamente anche come medico di base al servizio della comunità locale. Chirurgo della mammella presso presidi sanitari napoletani dal 1999 in poi, ha praticato nel corso della sua brillante carriera circa 1600 interventi di terapia chirurgica di carcinoma mammario quale primo operatore, con mortalità peri- e post-operatoria assente. Grande esperto di ago biopsia per microistologia, è stato anche autore di 22 pubblicazioni scientifiche in argomenti di chirurgia generale e di diagnostica.