Capuaonline.com - Terra di Lavoro: L'Agenda Teatrale del Teatro Pubblico  Campano dal 1 al 7 Novembre 2021

Cinema Teatro Italia di Eboli
Info 0828365333
Martedì 16 gennaio, ore 20.45

Teatro Metropolitan di S. Anastasia
Info 0815305696
Giovedì 18 gennaio, ore 20,45

Teatro Umberto di Nola
info 0815127683, 0818231622
Sabato 20 gennaio, ore 20.45

Italia Concerti
presenta

Maurizio Casagrande
in

Il viaggio del papà
una commedia di Maurizio Casagrande e Francesco Velonà

cast
Ania Cecilia, Michele Capone, Giovanni Iovino

performer
Arianna Pucci

disegno luci Saverio Toppi
scenografia Max Comune
costumi Mariarosaria Riccio

regia Maurizio Casagrande

Questa è la storia di un padre e di un figlio che non si conoscono. Provano un profondo fastidio l’uno nei confronti dell’altro, divisi da sempre dalle loro differenze. Il padre avrebbe voluto un figlio che gli somigliasse; pragmatico, efficiente e spregiudicato, sempre alla ricerca del successo personale, esattamente come lui.
Invece gli è capitato un figlio sognatore, vacuo e incapace di realizzare qualunque cosa. Il figlio dal canto suo, avrebbe voluto un padre che non incarnasse rigidamente la figura genitoriale, ma che fosse senza pregiudizi nei suoi confronti, che avesse una visione più ampia e moderna del mondo.
Due realtà che non si capiscono. Un padre ed un figlio che si danno la possibilità dell’incontro decidendo di fare un viaggio insieme, con la speranza che questa esperienza condivisa possa abbattere il muro che li divide.
Durante il loro viaggio accadrà un evento straordinario che li porterà a cambiare la loro visione del mondo. Come novelli Robinson Crusoe si ritroveranno naufraghi su di un’isola sconosciuta, costretti a cooperare e aiutarsi a vicenda per sopravvivere.
Scopriranno che quell’isola non è come tutte le altre. È fatta di plastica e tutto quello che troveranno in quel luogo non è quello che sembra. Questo li porterà ad un incontro con un essere sovrannaturale che, attraverso il linguaggio universale della musica, chiederà il loro aiuto per non morire.
“Ci tenevo molto però a raccontare questa storia perché credo sia molto importante, vedere un uomo convinto di sapere tutto, crollare di fronte ai suoi peggiori incubi, fa sempre ridere, e far ridere è la mia missione principale.
Se poi nel farlo, riesco ad accendere anche una piccola riflessione sono veramente felice. Ah, dimenticavo, il titolo è “Il viaggio del papà”, perché in fondo il papà è il nostro primo eroe.”

Teatro Lendi di Sant’Arpino (CE)
info 0818919620, 3478572222
Martedì 16 e mercoledì 17 gennaio 2024, ore 20.45

Malfi Music
presenta

Peppe Iodice
In

So’ Pep…Sempre di più
spettacolo di Peppe Iodice
scritto con Marco Critelli e Francesco Burzo

regia e terapia di Francesco Mastrandrea

Tutto il mondo sta provando a venire fuori da un periodo estremamente complesso: guerra, pandemia, crisi economica hanno cambiato le regole del gioco! E per gli artisti non ha fatto differenza, così quando nella scorsa stagione abbiamo pensato al nuovo spettacolo insieme a Peppe Iodice, ci siamo detti che forse ci avrebbe fatto bene usare questo nuovo show come un’occasione per liberarci dalle nostre paure, preoccupazioni, perplessità, e dove farlo se non in teatro? Da sempre nostro luogo preferito per esprimere emozioni.
Abbiamo così deciso di condividere con gli spettatori le riflessioni, i pensieri e la personalissima visione comica della realtà che ha reso Peppe un beniamino del pubblico.
La versione aggiornata di questo show è sempre più attuale, sempre più irriverente e sincera, sempre più vicina al ritratto di Peppe Iodice, uomo e artista, sempre di più Pep!
Insieme al pubblico proveremo a dare vita a una terapia di gruppo, alla nostra maniera, e vi sveleremo i nostri segreti, liberamente e senza filtri, tanto alla fine ‘resta tra noi’.

Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere
Info 0823799612
Giovedì 18 gennaio, ore 21.00

Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei
Info 0818577725, 3381890767
Da venerdì 19 a domenica 21 gennaio
(feriali ore 20.30, festivi ore 18.15)

Argot Produzioni, Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Produzioni
in coproduzione con Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle arti
presentano

Vanessa Scalera in

La sorella migliore
di Filippo Gili

con
Daniela Marra, Giovanni Anzaldo e Michela Martini

regia Francesco Frangipane

Come cambierebbe la vita di un uomo anni prima colpevole di un gravissimo omicidio stradale, se venisse a sapere che la donna da lui investita e uccisa avrebbe avuto, per chissà quale male, nell’istante dell’incidente, tre mesi di vita?
Solo tre mesi di vita dall’incidente che l’ha cancellata? Con quale immensa, maggiore leggerezza, avrebbe sopportato tutti gli anni del dolo e del lutto, quelli in cui vivono ancora, per chissà quanti anni ancora, tutte le persone legate alla donna uccisa?
E quanto sarebbe giusto offrire alla coscienza di un uomo macchiatosi di una tale, simile nefandezza, una simile scorciatoia verso la leggerezza, verso la diluizione di un tale peso? Ma poi, siamo così sicuri che un familiare, una strana sorella, per quanto possa amare lo stolto, gli regalerebbe questa comoda verità? O a suo modo, al di là dell’amore – e forse per chissà quali pregressi – gliela farebbe comunque scontare?
Vanessa Scalera e' la protagonista di questo intenso e appassionante dramma fa- miliare dove l’amore si scontra e fa a botte con il senso di colpa e il rimorso, in un turbinio di sentimenti e riflessioni su ciò che e' giusto, che e' morale.

Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta
info 0823444051
Da venerdì 19 a domenica 21 gennaio
(venerdì ore 20.45, sabato ore 19.00, domenica ore 18.00)

AG Spettacoli & Top Agency
presentano

Francesco Cicchella in

Bis!

Francesco Cicchella si gioca tutte le sue carte in un one man show esilarante, nel quale ritroviamo i suoi cavalli di battaglia (come le parodie dei cantanti Ultimo, Achille Lauro, Massimo Ranieri) e performances completamente inedite.
La comicità si sposa con la musica, come da sempre nello stile del giovane showman, per dare vita ad uno spettacolo ricco di emozioni e risate.
Sul palco, oltre all’artista partenopeo, che firma anche la regia, troviamo la sua fedele spalla Vincenzo De Honestis, la band composta da 8 elementi, diretta dal maestro Paco Ruggiero e due ballerine, che impreziosiscono lo show con le coreografie di Margherita Siesto. Lo spettacolo è scritto da Francesco Cicchella, Gennaro Scarpato e Vincenzo De Honestis.

Teatro Metropolitan di S. Anastasia
Info 0815305696
Venerdì 19 gennaio, ore 20,45

Teatro Barone di Melito di Napoli
Info 0813418905, 3278654469
Sabato 20 gennaio, ore 20.45

Teatro Diana di Nocera Inferiore
info 3347009811
Domenica 21 gennaio, ore 18.00

Scenografie Imparato & figli
in collaborazione con Fondazione Trianon Viviani
presentano

Gianfranco Gallo in

Reginella, sono Libero
sogno in parola e musica di Gianfranco Gallo

con Alessia Cacace, Anna Rita Di Pace, Alessia Moio

Luigi Esposito, pianoforte
Emiliano Barrella, percussioni
Umberto Lepore, basso

e con Lisa Imperatore

con la partecipazione di Ciccio Merolla

scene Francesca Garofalo, costumi Anna Giordano
assistente regista Alfredo Le Boffe
direzione musicale, arrangiamenti e musiche di scena Luigi Esposito

Siamo in un non luogo, Libero Bovio su una poltrona dorme. È il 26 Maggio del 1942 , giorno della sua morte. Si desta, si guarda allo specchio, il corpo e la voce non sono suoi. Forse sogna?
Uno strano personaggio senza tempo, lo informa della sua dipartita. Lui è un “catalogatore”, ha il compito di giudicare le opere degli scrittori e dei poeti al fine di decretarne un successo eterno o un oblio dopo la loro vita terrena.
Ma di chi è il corpo nel quale si agitano i pensieri di Don Liberato?
Lo spettacolo è un originale viaggio tra le creazioni di uno dei più grandi autori della Canzone classica napoletana.
In scena con Gianfranco Gallo, il famoso percussionista Ciccio Merolla e una compagnia di 10 artisti.

Teatro La Provvidenza di Vallo Della Lucania
info 0974717089
Venerdì 19 gennaio, ore 20.45

Università degli Studi di Napoli
Gennarino II
presenta

Lino D'Angio', Amedeo Colella, Alan De Luca
in

Lezioni di napoletanità
di Alan De Luca, Amedeo Colella, Lino D'Angio'

Il primo congresso internazionale di cultura napoletana, di napoletanità ovvero il modo di essere e di pensare e di comportarsi del popolo napoletano; il modus vivendi e il modus operandi di questo piccolo gruppo di cittadini del mondo che ha avuto la fortuna di essere nati all'ombra del Vesuvio, ma che dico, al sole del Vesuvio.
Alan De Luca e Lino D'Angiò ideatori del programma cult Telegaribaldi incontrano il noto scrittore Amedeo Colella. Tra i racconti (paraustielli) e aneddoti sulla storia napoletana raccontati in maniera accattivante e divertente da parte di Amedeo Colella, si inseriscono le canzoni, le imitazioni ed i monologhi dei due attori partenopei.
Il risultato è uno spettacolo esilarante con un ritmo senza sosta in un viaggio tra storia e risate! I tre congressisti, in abito da docenti universitari, in una lectio magistralis senza precedenti!!!

Teatro Nuovo di Napoli
Info 0814976267
Sabato 20, ore 19.00, e domenica 21 gennaio, ore 18.30

Ente Teatro Cronaca
presenta

Tutte le notti di un giorno
di Alberto Conejero
traduzione Maria Concetta Marzullo, Marco Ottaiano
adattamento Marina Sorrenti

con Claudio Di Palma e Marina Sorrenti

spazio scenico a cura del
Biennio di scenografia per il teatro dell’Accademia di Belle Arti di Napoli
consulenza ai costumi Annamaria Morelli
regia Manuel Di Martino

È ormai fatto noto: siamo ciò che ricordiamo. Il nostro presente e il nostro futuro sono indiscutibilmente segnati da ciò che è stato, ed ecco che i ricordi, come la più bella delle antinomie, divengono al contempo il più luminoso dei rifugi e la più oscura delle prigioni. Ne hanno lucida consapevolezza i protagonisti del nostro racconto, Silvia e Samuel, rispettivamente la padrona di casa e il suo giardiniere. Entrambi “sanno quanto può pesare dentro un ricordo”, entrambi lo custodiscono come il più intimo segreto.
Eppure, in una notte metafisica qualcosa si rompe e come nella più bella delle catarsi la luce invade la scena.
Tutte le notti di un giorno è la storia di un amore impossibile, o per essere più precisi, una storia sull’impossibilità di amare. Alberto Conejero ha il magico potere di percepire nel presente lo charme nostalgico della passatità, che è per noi il profumo delle cose compiute.
Le sue parole si muovono ballerine su quel labile confine che separa la poesia dalla prosa. Così, come in una danza della memoria, Silvia e Samuel si prendono cura di una serra popolata da rarissime piante.
I loro silenzi, i misteri sepolti, le ferite nascoste, prendono vita in un racconto che si dipana davanti agli occhi dello spettatore, attraverso una narrazione non lineare. Il tempo è presente e passato.
La vita si mescola con il ricordo. La realtà si mescola con l’apparizione. La serra diviene il luogo dove Silvia e Samuel si riconoscono, e insieme allo spettatore che guarda, provano pian piano a far luce tra le ombre e a riappropriarsi della propria storia. Per essere finalmente liberi.
Teatro delle Arti di Salerno
info 089221807
Sabato 20, ore 20.45, e domenica 21 gennaio, ore 18.00

Massimo Masiello
in

Palcoscenico
scritto e diretto da Gianni Conte

direzione musicale e arrangiamenti Lino Pariota
coreografie Roberto D'Urso

"Dove le parole non arrivano, la musica parla" (Ludwing van Beethoven) "La musica può rendere gli uomini liberi" (Bob Marley) "La musica ci insegna la cosa più importante che esiste: ascoltare.
E' come la vita, si può fare in un solo modo, insieme" (Ezio Bosso) Tra le tante citazione bastano queste tre per comprendere il valore profondo di quest' Arte sublime che, unitamente a una visione del mondo che abbiamo avuto tutti da bambini (e che non dovremmo mai perdere), ci può ancora dare una speranza per correggere gli innumerevoli errori che stanno portando il nostro fantastico mondo alla deriva o ci fa quantomeno sopportare il peso delle ingiustizie, delle ineguaglianze, delle atrocità della guerra e degli egoismi.
Quale posto migliore se non un Palcoscenico per spiegare queste feroci realtà attraverso il linguaggio di un artista poliedrico come Massimo Masiello il quale tra gag, monologhi e canzoni, trasforma la finzione della scena in assoluta realtà.
In fondo il nostro mondo non è altro che il più grande palcoscenico esistente, dove tutto è falso e tutto è vero! In questo spettacolo sono le canzoni le vere protagoniste, quelle che per un motivo o per un altro, non si sono mai state sradicate dalla memoria collettiva.

Teatro Partenio di Avellino
Info 0825270961 - 3484072885
Domenica 21 gennaio, ore 18.00

Ilaria Pilar Patassini
in

Terra senza Terra Tour

laria Pilar Patassini, voce
Federico Ferrandina, chitarra classica
Andrea Colella, contrabbasso

Dopo l’uscita del videoclip della title-track “Terra senza Terra” lo scorso 27 ottobre, Ilaria Pilar Patassini continua, con una serie di appuntamenti lungo tutta la penisola, il tour di presentazione del suo quinto album d’inediti.
Cantante, interprete e cantautrice, presenta il live del suo ultimo album “Terra senza Terra” muovendosi tra canzone d’autore, jazz, world music ed incursioni nel mondo della musica classica. “Terra senza Terra” racchiude canzoni d’autrice moderne, originali e consapevoli. Un manifesto poetico e musicale che dà voce allo sguardo poliedrico dell’artista, in un asse ideale che unisce vicende personali a quelle del suo tempo.
Di questo brano, tanto importante da aver dato il titolo all’intero lavoro, Ilaria Pilar Patassini dice: “È la canzone che dà il titolo al disco e che lo riassume nella formula di arrangiamento minima – ma non minimale – di voce e pianoforte. Una terra senza terra è la sola dove al momento posso identificare una stanzialità.
Il brano si riferisce anche alla difficoltà, mia e della mia generazione di mezzo, di costruirci e radicarsi a fronte di una precarietà che rende per forza presente uno status quo naturalmente predisposto all’arrembaggio. E poi le migrazioni altre, dei disperati che scappano dai conflitti e dai disastri climatici. Ecco. Stiamo diventando terrestri senza Terra, un po’ tutti. L’aria al di là delle nuvole diventa allora un miraggio di territorio intatto, innocente, dove tutto torna ad essere ancora possibile”