Immacolata Concezione festa: significato, storia, quando si celebra, perchè e preghiere

IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA

Lc 1, 26-38 In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Commento di don Gigi Pini (1950-2023) 

Ecco cosa vuol dire “rendersi conto” e “prendere coscienza”. Maria di Nazareth non è la ragazzina superficiale ed esaltata alla quale va tutto bene…soprattutto la proposta di “diventare famosa”. Ella invece vuole capire, si fa domande, non fa l’ingenua, non se la tira ma si chiede dei perché e dei percome! La sua vita sta per cambiare e lei vuole capire perché non le è tutto così chiaro e scontato. La sua vita, dopo, sarà una “conversione” totale e definitiva… sarà un “per sempre”: prototipo d’umanità e di maternità per tutte le generazioni; Madre della Chiesa, dei poveri e dei ricchi, di tutti… * Lei è “roccia” per gli amici del Figlio che nasce; è “sofferenza” inaudita sotto la Croce; è “testimone” di Risurrezione. * Lei è il cambio di quella Storia che si era rovinata con la donna e l’uomo dell’Inizio e che, attraverso Lei, riprenderà il suo volo Creativo di “cosa buona e bella” dell’Origine. * Lei è maestra, confidente e complice come lo è il cuore di una mamma nei confronti dei suoi figli. * Lei è una donna Immacolata e in altre parole libera da sempre e per sempre dal male e quindi capace, fino in fondo e totalmente, d’Amare con un cuore puro perché libero da interessi e calcoli. * Lei è gratuità di un dono pulito e sincero per un’Umanità nuova. * Lei è l’inizio di una nuova Alleanza, ma, proprio all’inizio… * Lei è “turbata”, ha in pratica perplessità e dubbi e, sin dall’inizio, vorrebbe sapere il “come” della sua storia, della sua Avventura. Proprio all’inizio è come tutti noi: vuole sapere, vuole delle risposte. Ma… * Lei, poi, si fida: tutta, per sempre. Adesso tocca me, tocca noi. Buona Festa!