La classifica è un dato certo per il Savoia: facendo riferimento solo alle gare giocate in casa oggi saremmo primi. Non lo dico io ma lo dicono i numeri.
Avendo anche giocato in casa con due squadre attualmente in posizioni di classifica più alte come Guidonia e Paganese, è un dato fondamentale per effettuare un’analisi corretta. Mi sarei preoccupato, invece, se ci fossimo trovati a -5 dalla vetta con un media punti simile tra le partite giocate in casa e quelle fuori casa. Mi sarei preoccupato perché potevo affermare che eravamo una squadra con delle lacune. Invece, non voglio essere di parte, ma la nostra squadra è fortissima. Mi va di ribadire, quindi, che non dobbiamo dimenticare ciò che è accaduto nelle trasferte contro Gelbison, Anzio e Cassino, perché ci ritroviamo con 3 punti in meno in classifica rispetto a ciò che meritavamo. Se analizziamo anche la sconfitta di domenica contro il Trastevere, è evidente che è stata decisa da palle inattive, ma il primo tempo lo ha giocato meglio il Savoia. Purtroppo, fuori casa, siamo una squadra che ha limiti di personalità.
In questo momento dobbiamo solo essere calmi e uniti. Cercare tutti, a partire da me stesso, di essere trascinati meno nei giudizi dal nostro essere tifosi. Comprendo che Torre Annunziata, visti gli ultimi 20 anni, ha fame di calcio. Tutti vorremmo tutto e subito, ma vi assicuro che stiamo facendo un importante lavoro: abbiamo uno staff di altre categorie, un grandissimo allenatore come Salvatore Campilongo, che in questa categoria fa la differenza, e sono certo che Maniero e Negro dimostreranno anche con i gol il loro valore, perché a loro due manca solo questo oggi. Sono elementi che fanno la differenza in questo campionato.
Non ripetiamo sempre le stesse cose, ma è opportuno ribadire che la società ha dato totale disponibilità al mister di rinforzare la rosa fin dalla prossima apertura del mercato prevista per il primo dicembre, qualora lo ritenesse necessario. Siamo pronti a inserire in aggiunta, alla rosa già importante che abbiamo, nuovi elementi. Come società reputiamo necessario rinforzare la squadra, ma la scelta finale spetta al nostro allenatore che dovrà fornirci le indicazioni. Non vogliamo alibi da nessuno.
Nel fare un bilancio dobbiamo considerare che anche la fortuna non ci è stata vicino. Abbiamo affrontato le gare di campionato avendo dai 3 ai 6 calciatori mediamente fuori per infortunio. E anche domenica scorsa abbiamo dovuto rinunciare a Sellaf, Russo e Negro.
A noi non piace il calcio che vive di settimana in settimana, stiamo costruendo il futuro del calcio a Torre Annunziata ricordando a tutti il programma di Emanuele Filiberto di Savoia e di tutta la Casa Reale Holding. Il progetto è quello di conquistare in 5 anni, a partire da quest'anno, la promozione nel calcio che conta. Noi programmiamo e non improvvisiamo, perché non pensiamo solo a questo campionato, ma stiamo costruendo il Savoia del futuro. Ora servono solo pazienza e calma, con queste condizioni e la nostra programmazione arriveremo al traguardo.
𝘿𝙊𝙏𝙏. 𝙉𝘼𝙕𝘼𝙍𝙄𝙊 𝙈𝘼𝙏𝘼𝘾𝙃𝙄𝙊𝙉𝙀
𝙋𝙧𝙚𝙨𝙞𝙙𝙚𝙣𝙩𝙚 𝘾𝙖𝙨𝙖 𝙍𝙚𝙖𝙡𝙚 𝙃𝙤𝙡𝙙𝙞𝙣𝙜