Tafferugli in Cassino-Savoia, invasione e polizia in campo: la denuncia di  Emanuele Filiberto

 

“SQUALIFICA DEL CAMPO DI GIOCO PER TRE GARE EFFETTIVE – CAMPO NEUTRO – PORTE CHIUSE – DECORRENZA IMMEDIATA – AMMENDA € 4.500

“Per avere propri sostenitori in campo avverso: introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico in particolare 8 bombe carta di cui 7 lanciate nel campo per destinazione e una sul terreno di gioco.

Alcune di queste in 2 occasioni cadevano non lontano da un A.A. procurandogli dolore e forte ronzio all'orecchio sinistro. A fine gara si rendeva necessario un controllo medico e una visita al pronto soccorso in cui veniva refertata la diagnosi "sospetto di trauma acustico da rumore orecchio sinistro" con una prognosi di 7 giorni.
Nel corso dell'intervallo, circa 50 dei medesimi, facevano irruzione sul terreno di gioco dopo aver aperto un cancello e si posizionavano a ridosso della tribuna per lanciare fumogeni ed altri oggetti all'indirizzo della tifoseria avversaria. Sanzione così determinata in ragione della condotta atta a creare nocumento all'incolumità dei presenti. ( R A - R AA )”.
Questa la sentenza del Giudice sportivo della Serie D.
Chi pagherà tutti questi danni saranno la società in primis, i veri tifosi e la città di Torre Annunziata. Purtroppo, siamo amareggiati anche da alcuni gravissimi commenti social di queste ultime ore, nei quali c’era chi addirittura sosteneva i teppisti che hanno causato tutto questo.
Alla luce di questa sentenza e delle immagini diffuse sui social e sulle testate giornalistiche emerge un’amara consapevolezza, ovvero che fin quando i veri tifosi e la gente perbene non prenderanno le distanze, come ha fatto la società fin dal primo momento, da chi con il calcio e con il Savoia non ha alcuna attinenza, Torre Annunziata non può aspirare ad altre categorie.

 

Le parole di Emanuele Filiberto di Savoia in merito a ciò che è successo durante la gara contro il Cassino

Il Savoia risponde a quanto accaduto nel corso della gara di Serie D contro il Cassino. Dopo il comunicato diramato dai padroni di casa è arrivata anche la risposta di Emanuele Filiberto di Savoia. “In merito a quanto accaduto oggi, nell’intervallo della gara Cassino-Savoia, il sottoscritto a titolo personale ed a nome del Savoia Calcio. intende stigmatizzare e denunciare il comportamento scellerato ed irresponsabile di alcuni teppisti che si erano confusi tra i tifosi veri della nostra squadra”.

Savoia, il comunicato del club
Di seguito il comunicato diramato dal Savoia. “Il comportamento di cui si sono resi protagonisti questi personaggi, che infangano il nome di Torre Annunziata e nulla possono avere a che fare con i nostri appassionati sostenitori, è stato un atto idiota e fortunatamente senza conseguenze. anche grazie al fattivo intervento dei nostri tesserati affinché gli stessi venissero riportati quanto prima sugli spalti dello stadio Salveti che ha dimostrato, va detto, di essere inadeguato ad ospitare un numero sostenuto di fan come accade quando gioca il Savoia in trasferta”.

“Il cancello dal quale sono penetrati i vandali per la loro scorribanda sul terreno di gioco, non era dotato di una solida chiusura e non era adeguatamente sorvegliato”.

“Chiediamo video per risalire all’identità dei teppisti”
La nota del club si conclude così. “Ciò non toglie il nostro desiderio di fare luce sull’accaduto, perché come abbiamo sottratto la proprietà del Savoia dalle mani della camorra. allo stesso tempo siamo pronti a collaborare con le forze dell’ordine per individuare i responsabili di un gesto che mal si concilia con i principi di correttezza, lealtà e sportività che caratterizzano il nostro sodalizio”.

“A tal proposito chiediamo a chi fosse in possesso di video grazie ai quali sia possibile risalire all’identità dei teppisti, di consegnarli a noi. per poi utilizzarli affinché vengano irrorate ai responsabili le adeguate sanzioni. È forte il desiderio di estirpare definitivamente queste metastasi che non riusciranno a rovinare il nostro progetto di sport e di crescita per la città di Torre Annunziata”