di AMEDEO FANTACCIONE
Che questa sia un'annata storta, lo si era intuito da un bel pezzo, ma che la squadra del presidente De Laurentiis non potesse riuscire a sfruttare neppure i regali della dea bendata, appare difficile da credere.
Non a caso abbiamo appioppato al Napoli l'etichetta di "squadra di De Laurentiis", perchè non lo è stata di Garcia, ne' quantomeno di Mazzarri. Ora Calzona, sembra essere l'ennesima controfigura al soldo di don Aurelio che continua a voler mettere bocca su scelte tattiche e tecniche, nel pieno di un delirio di onnipotenza che lo sta trascinando fuori dalla realtà e, probabilmente, dentro una crisi irreversibile all'interno del "Napoli azienda" e nei confronti della piazza calda dei tifosi partenopei. La partita con il Cagliari ha mostrato ancora una squadra svogliata che continua a vivere nell'illusione di poter andare avanti con il ricordo del gioco perfetto e spumeggiante dato da Luciano Spalletti che, con carattere e piglio autoritario lo scorso anno era riuscito a tenere lontano dai suoi ragazzi le smanie tecnico-tattiche del produttore cinematografico che ha imparato a fare quattrini con il calcio. Poche le note positive della partita giocata in Sardegna. Un ottimo Olivera che forse è l'unico calciatore a mantenere lo stesso passo e la stessa grinta dello scorso anno. A lui va la palma del migliore in campo a Cagliari. Benino Raspadori che accende con un paio di lampi le giocate del Napoli. Grazie a lui i partenopei vanno in vantaggio. Ruba palla a centrocampo e dopo una corsa lunga e dispendiosa, riesce a mantenere la freddezza per mettere a centro un pallone che il bomber mascherato deve solo accompagnare di testa alle spalle del portiere. Lo stesso centravanti della Nazionale, che oggi giocava sulla trequarti, non riesce a fornire un altro assit vincente, naufragata solo per la tracotanza di Politano che, subentato a Kvara, tenta una prodezza di punta sinistra esterna, quando poteva tranquillamente insaccare la palla in rete battendo di destro. E così sull'ennesimo pasticcio del peggiore in campo (ormai cronico), vale a dire Juan Jesus, il Cagliari trova come regalo una rete inspettata che proietta Ranieri verso l'ennesimo miracolo sportivo. Che dire, speriamo che Calzona, forte anche dei pochi mesi di contratto con la società di De Laurentiis, possa nuovamente chiudere lo spogliatoio al Presidente ed agli altri membri della famiglia, per cercare di far ritrovare la serenità a questi ragazzi e tentare di fare le sue scelte in modo libero, responsabile e coraggioso.
CAGLIARI 1 NAPOLI 1.