La bellezza della danza, con la sua forza evocativa, unita al fascino dei luoghi storici del salernitano, fa da filo conduttore al progetto “Danza e Memoria: Movimento tra Storia e Cultura”, promosso dall’Associazione Campania Danza con la direzione artistica di Antonella Iannone e realizzato con il sostegno della Fondazione della Comunità Salerno e il partenariato della Provincia di Salerno e del Comune di Pellezzano.
Il primo appuntamento è in programma il 14 settembre all’Eremo dello Spirito Santo a Pellezzano (Salerno): un viaggio tra corpo, storia e cultura. Domenica 28 settembre ci si sposterà al Castello di Arechi, Salerno, e domenica 19 ottobre alla Pinacoteca Provinciale di Salerno.
La partecipazione è gratuita (info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Il progetto nasce con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e storico del territorio salernitano attraverso il linguaggio della danza e, al tempo stesso, offrire alle persone over 60 nuove occasioni di espressione, socialità e benessere.
Il programma prevede tre incontri speciali, denominati “Terza danza”, pensati e strutturati per un pubblico maturo. I partecipanti saranno guidati da docenti qualificate – Franca Zagatti, studiosa di pedagogia della danza, Virna Prescenzo e Antonella Iannone – in attività motorie ed espressive che permetteranno di unire il movimento alla scoperta di sé, degli altri e dei luoghi. Lontane dall’idea tradizionale di ginnastica o riabilitazione, queste lezioni puntano a favorire creatività, emozione e relazione, stimolando la qualità della vita e contrastando l’isolamento sociale.
Danza, arte e patrimonio. Ogni appuntamento sarà preceduto da una visita guidata e arricchito da un percorso artistico performativo curato da Campania Danza. Al termine, un aperitivo conviviale consentirà ai partecipanti di creare legami e contribuire, con un’offerta libera e anonima, a sostenere futuri progetti della Fondazione.
Una danza che lascia traccia. “Danza e Memoria” non è solo un progetto artistico, ma anche un’esperienza di comunità. Attraverso questionari e interviste verranno raccolti dati sull’impatto delle attività: dal miglioramento del benessere psicofisico e dell’umore, alla riduzione dell’isolamento, fino alla percezione dei luoghi storici prima e dopo averli vissuti attraverso la danza. L’obiettivo è misurare l’efficacia delle pratiche proposte e consolidarne gli effetti a lungo termine, stimolando una partecipazione culturale più ampia e duratura.