Il Vescovado - Ravello, Genny Basso chiude la prima stagione del “Salotto  Musicale di Nevile Reid”

Dopo cinque mesi di programmazione e sedici eventi, la fortunata rassegna “Il salotto musicale di Nevile Reid”, ideata da Maurizio Pietrantonio e realizzata dalla Fondazione Ravello si appresta a vivere l’ultimo capitolo di questa prima edizione. Nell’Auditorium di Villa Rufolo, location privilegiata della rassegna, venerdì 21 giugno (ore 18), andrà in scena il recital pianistico di Genny Basso.

Napoletano, diplomato al “San Pietro a Majella”, classe ’84 già protagonista in teatri e festival internazionali, eseguirà il suo personale viaggio interculturale e musicale tra le sonorità napoletane e spagnole: ad alcune pagine celebri di Albéniz, Turina e de Falla farà da contraltare un’antologia della Canzone napoletana elaborata dallo stesso Basso. Il programma verrà poi impreziosito dalla Tarantella di Listz e da “Sulle rive di Chiaja” di Mascagni.

La canzone napoletana d’altronde è il tema attorno al quale Basso ha da poco pubblicato il suo secondo album dal titolo “Neapology”, interamente dedicato alla cultura musicale partenopea: con il doppio binario del grande repertorio classico e quello degli arrangiamenti inediti in chiave classica di alcune canzoni. L’evento è organizzato in occasione della Festa della Musica.

L’accesso al concerto è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili, per il pubblico residente e, previo pagamento del solo biglietto d’ingresso a Villa Rufolo, per i non residenti. www.ravellofestival.com

Venerdì 21 giugno

Auditorium di Villa Rufolo, ore 18.00

Sonorità dal Mediterraneo: Spagna e Napoli

Genny Basso, pianoforte

In occasione delle Festa della Musica

Programma

Isaac Albéniz

dalla Suite Española op.47

Granada

Asturias

Joaquín Turina

Sonata Fantasia op.59

Manuel de Falla

Danza ritual del fuego

Breve antologia della Canzone napoletana d'Autore*

Pietro Mascagni

Sulle rive di Chiaja

Franz Liszt

Tarantella (da Venezia e Napoli)

* Elaborazione pianistica: Genny Basso