Al via giovedì prossimo, 6 giugno 2024, alle 20,30, con il documentario “Food for Profit” di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi, la rassegna cinematografica “STRANI GIORNI – Il Cinema del Reale”, promossa da ARCI Salerno e da UCCA (Unione Circoli Cinematografici ARCI), in collaborazione con Arcigay “Marcella Di Fosco” di Salerno e con il Piccolo Teatro Porta Catena, realizzata con il sostegno del CSV “Sodalis”, nell’ambito dei “Laboratori di Cittadinanza”.
Dieci appuntamenti con altrettanti film che raccontano, da angolazioni e punti vista differenti, la realtà di oggi. Dieci sguardi dentro le pieghe della quotidianità, alla ricerca della verità, per approfondire e sviscerare tematiche scottanti aldilà della retorica, dei “filtri” e delle narrazioni faziose e demagogiche.
Il “luogo” è il Piccolo Teatro Porta Catena, nel cuore del centro storico di Salerno, la piccola sala ricavata all’interno della chiesa sconsacrata “San Giovanni di Dio” tra il campanile dell’Annunziata e “Largo Campo”, che da alcuni anni ospita rassegne e laboratori dedicati al teatro e al cinema. Le proiezioni saranno ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti, con inizio fissato per le 20,30. I primi tre film sono in programma nel corso del mese di giugno, poi la pausa estiva e infine la ripresa a settembre, con l’ultimo film in cartellone per giovedì 10 ottobre, a conclusione della rassegna.
Tra i titoli in programma, in gran parte inediti per il grande schermo a Salerno, per la maggior parte prodotti negli ultimi anni, anche un film più datato, del 2002, presentato in versione restaurata: “Essere e Avere” (in programma giovedì 13 giugno), documentario di Nicolas Philibert vincitore del premio César, diventato, contro ogni logica di “mercato” un vero e proprio blockbuster in Francia. Il film racconta il difficile lavoro di un insegnante in una classe “unica”, dove convivono bambini dai 4 agli 11 anni, in un piccolo paesino isolato dell’Alvernia.
Con “Se fate i bravi” (giovedì 19 settembre) tornano sullo schermo i fatti sanguinosi del G8 di Genova del 2001. Due dei titoli in programma affrontano invece, con modalità e approcci del tutto opposti, il tema dell’immigrazione, tanto caro ad ARCI Salerno: “L’Uomo che vendette la sua pelle” della tunisina Kaouther Ben Hania (domenica 9 giugno) mediante la fiction, “Trieste è bella di notte” (giovedì 27 giugno) con un taglio documentaristico.
“Let’s Kiss!” (giovedì 3 ottobre) ripercorre la vicenda umana e politica di Franco Grillini, leader della “Rivoluzione gentile” per l’affermazione dei diritti civili di gay, lesbiche e transessuali in Italia.
“Food for Profit”, che aprirà giovedì prossimo la rassegna, è lo sconvolgente film-inchiesta sui rapporti tra lobby, potere politico e industria della carne, uscito quest’anno e, dopo un passaggio in anteprima a “Report” su Rai3, diventato in questi giorni un vero e proprio “caso” cinematografico nel nostro Paese. Un reportage che ci porta, grazie ai due registi e ad una squadra di attivisti/investigatori, all’interno dei più grandi allevamenti intensivi nei principali paesi europei e nelle stanze del potere politico e lobbysta di Bruxelles, offrendo una panoramica a 360’ sulla realtà che si nasconde dietro le “eccellenze” della produzione di carne e formaggio - beneficiarie di ingenti finanziamenti dall’Unione Europea - e mostrandoci l’orrore dei maltrattamenti sugli animali e i terribili effetti che questa produzione industriale scatena: inquinamento delle acque, sfruttamento dei lavoratori migranti, rischio di nuove pandemie.