Dopo il consiglio comunale di oggi si apprende che la maggioranza e la minoranza sono la stessa cosa. Si viaggia a binario unico basato sui soli interessi personali .
La discussione odierna prevedeva, al punto 4, la rettifica della decadenza del consigliere Ciaparrone, come da regolamento perché assente per 3 volte consecutive in modo ingiustificato. Con il voto unanime di maggioranza e opposizione per la non decadenza si pongono le condizioni per un ricorso al TAR. Le contorte motivazione poste in oggetto basate su supposizioni e sentenze di casistiche diverse che nulla hanno a vedere con i regolamenti sulle assenze ingiustificate. Le posizioni squallide e di avallo del capogruppo D’Arminio alias Purpettella, un nome una garanzia, chiudono ogni dialogo con il gruppo Uniti per Rovella composto da nullità politiche ,come D’Aiutolo, da geni incompresi tipo Santese e da alcuni consiglieri soprammobili che fanno parte a tutti gli effetti dell’arredamento della sala consiliare . La scelta di oggi non è altro che un breve rallentamento di un procedimento amministrativo destinato a compiersi in poco tempo. Resta la debole e sterile presa di posizione del gruppo di minoranza che sancisce, come già detto, la rottura definitiva dei rapporti politici e umani. Rimane la questione politica in quanto figuro tra i primi dei non eletti. È quanto dichiara Rodolfo Gnocchi coordinatore di zona del comprensorio picentino di