Taglio del nastro, il 14 marzo 2024, alle ore 18, presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Salerno, per la mostra “Sub tutela Dei” dedicata al beato Rosario Livatino, il magistrato agrigentino ucciso dalla Mafia il 21 settembre del 1990 e proclamato Beato da Papa Francesco il 9 maggio 2021, in quanto “Martire della fede a causa della Giustizia”.
“La mostra non ricostruisce soltanto la sua vicenda umana e professionale, culminata nell’uccisione a opera della Mafia, ma mette in luce come il giovane giudice, alla luce di una fede profonda, abbia saputo fare della sua vita ordinaria qualcosa di straordinario, svolgendo il suo lavoro come servizio al Bene comune a difesa della giustizia e della dignità umana”, ha osservato l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi.
Papa Francesco ha detto di lui: Livatino è un esempio non soltanto per i magistrati, ma per tutti coloro che operano nel campo del diritto: per la coerenza tra la sua fede e il suo impegno di lavoro, e per l’attualità delle sue riflessioni (29 novembre 2019).
La mostra presenta, inoltre, l’esemplare figura di Piero Nava – il testimone oculare che, pagando un prezzo altissimo, permise l’arresto di tutti gli assassini e dei mandanti – e documenta, attraverso alcune lettere, il cammino di ravvedimento e conversione degli assassini. All’inaugurazione del 14 marzo, sarà presente anche S.E. Monsignor Bellandi che, il 19 marzo, alle ore 19, nella Cripta del Duomo di Salerno, celebrerà una messa in memoria del Beato Rosario Livatino.
La mostra, approdata a Salerno grazie al contributo della Libera Associazione Forense, sarà visitabile presso il Tempio di Pomona, fino al 20 marzo 2024, con ingresso libero.