Emozionati e curiosi hanno varcato la soglia dell’aula dedicata al giornalista Giancarlo Siani, dove si svolge il Consiglio regionale, e per mesi, in gruppo, hanno raccolto idee e proposte per contribuire al cambiamento e alla storia dell’Istituzione.
Per la prima volta, non più la politica che cerca di interpretare i bisogni dei giovani, ma esattamente l’inverso: i giovani indicano alla politica la strada da seguire. È il momento di scoprire qual è la proposta di “Lex Start”, la prima legge regionale scritta dai giovani, promossa da Andrea Volpe, consigliere della Regione Campania del gruppo consiliare Partito Socialista Italiano - Campania Libera - Noi di Centro - Noi Campani.
Dopo un viaggio di un anno e più, senza sosta e scandito da più stazioni, scocca l’ora del Lex Day: sabato 20 gennaio dalle 10, presso la Biblioteca Comunale di Bellizzi (Piazza Giovanni XXIII) avverrà la presentazione della proposta di legge elaborata da oltre 100 studenti dai 18 ai 30 anni provenienti da tutta la Campania. Promotori di una legge tutta loro, ultimeranno i lavori radunandosi per l’ultima volta. Già all’opera un secondo gruppo di giovani legislatori che, step by step, seguirà lo stesso iter dei «colleghi» per arrivare ad una nuova proposta. La prima squadra ha agito su tre aree tematiche: turismo, spettacolo, agricoltura, ambiente e infrastrutture; politiche sociali; politiche giovanili. Tanti gli spunti da loro suggeriti: in quale ambito avranno deciso di intervenire?
«Il disinteresse dei ragazzi per la politica è rischioso, lo è per i processi di democrazia, per la pluralità e per la crescita della nostra società. Per questo abbiamo pensato di avvicinare le giovani generazioni al mondo delle istituzioni e, in particolare, al Consiglio Regionale della Campania coinvolgendole nell’attività legislativa, attraverso la conoscenza profonda dell’istituzione e dei suoi meccanismi di funzionamento. La richiesta di partecipazione così numerosa ha fortificato l’idea, convalidando il concetto che il confronto è sempre costruttivo. Ora sono curioso di scoprire a che tipo di proposta avrò l’onore di apporre la mia firma prima di proseguire nell’iter delle Commissioni competenti», spiega Volpe.
Sul tavolo i temi a loro cari. Per mettere nero su bianco la loro idea, i ragazzi hanno partecipato con grande entusiasmo ad una serie di sedute e, prima di giungere alla stesura della proposta, hanno anche simulato il procedimento legislativo nell’Aula dell’Assemblea legislativa campana, facendo i conti con le capacità economiche della Regione e ragionando anche sugli aspetti più tecnici legati alla costruzione di una legge. Il loro potrebbe essere un sensibile contributo alla società, un'opportunità che li avvicina alla politica, o addirittura il sogno, attraverso un’analisi critica dei propri bisogni, di apportare un miglioramento e fornire un tassello utile al cambiamento.
È stato un lungo percorso durante il quale Lex Start ha confermato la sua missione come iniziativa foriera di un’attenzione maggiore sul binomio giovani e istituzioni politiche. Si evince che le loro idee sono sorprendenti, così come forte è il senso di partecipazione attiva che questi ragazzi, studenti delle scuole superiori e dell’Università, chiedono nell’ambito delle scelte decisionali: nella loro analisi e ricerca di informazioni si deduce un grande interesse, un desiderio di maggiori certezze e la volontà di presenziare anche solo per esprimere un parere. Non rimane che scoprire la proposta di legge.