“Il Piano di Dimensionamento Scolastico Regionale per Salerno e provincia prevede tagli significativi per numerose istituzioni scolastiche, coinvolgendo molte autonomie scolastiche e tantissimi istituti in conformità con i nuovi parametri per fusioni e accorpamenti.
Come Movimento 5 stelle abbiamo sempre espresso la nostra contrarietà nei confronti di una politica di riorganizzazione della rete scolastica nazionale, che peggiora i parametri numerici per l’autonomia rispetto a quanto fatto dal governo Conte. Consideriamo pure che alle Regioni spettano le competenze sulla definizione degli indirizzi di programmazione e sull’approvazione dei piani regionali per l'organizzazione della rete scolastica e dell'offerta formativa. Tuttavia, troviamo difficile comprendere i motivi e i criteri che hanno portato la Regione Campania a effettuare scelte discutibili e ingiustificabili, anche dal punto di vista numerico nella realizzazione del piano di dimensionamento. Il provvedimento, in alcune realtà, smembra istituzioni scolastiche normodimensionate accorpando a scuole che non raggiungono il requisito minimo per l’autonomia, rendendo la scelta insensata. Facciamo riferimento alla decisione inspiegabile e ingiustificata di smantellare l’Istituto Pimentel Fonseca di Pontecagnano o l’Istituto San Tommaso d’Aquino di Fratte. Entrambi rispettano i nuovi parametri numerici e rappresentano da anni presidi di legalità, inclusione e cultura per i loro territori. Comprendiamo la necessità di effettuare scelte organizzative, ma riteniamo che dovrebbero essere orientate verso una gestione più efficiente della rete scolastica, nell'interesse esclusivo delle famiglie e degli studenti. I tagli indiscriminati non dovrebbero coinvolgere scuole e dirigenti che hanno sempre lavorato per il bene della comunità senza chiedere riconoscimenti”. A denunciarlo è la Coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno Virginia Villani.
“Questi provvedimenti sembrano essere stati presi senza ascoltare le comunità scolastiche e i loro dirigenti, ignorando le peculiarità delle varie realtà locali e spesso disattendendo le decisioni già prese dalle amministrazioni locali più previdenti, come nel caso dei Comuni di Cava de’ Tirreni o di Angri. Come Movimento 5 Stelle, ci impegniamo a sostenere le legittime preoccupazioni dei genitori, degli studenti e dei docenti che chiedono chiarezza e rassicurazioni sulla loro posizione. Auspichiamo che la Regione Campania, insieme all’Assessore Fortini e in collaborazione con gli enti locali, possa rivedere queste scelte dannose per il territorio e la consolidata rete scolastica. Riconosciamo la necessità di rispondere a una logica di tagli e riduzioni, ma riteniamo fondamentale operare con equità, equilibrio e buon senso, soprattutto quando si tratta di scuola e formazione, aspetti che sembrano mancare nelle decisioni locali e regionali finora adottate. Auspicando una maggiore e più attenta riflessione, chiediamo un riesame del provvedimento, che altrimenti comporterebbe la perdita di risorse umane e storiche fondamentali per la crescita delle nuove generazioni” -conclude Villani-.