“La situazione critica legata alla mancanza di medici di famiglia continua a destare profonda preoccupazione su scala nazionale, colpendo in particolare la provincia di Salerno.
Attualmente, ben 39 postazioni risultano prive di medico, un'allarmante emergenza che richiede interventi immediati. Dei 71 incarichi che avrebbero dovuto essere assegnati in Campania, più del 50 per cento riguarda proprio la provincia di Salerno, evidenziando un vuoto assistenziale che mette a rischio la salute dei cittadini. Un caso emblematico è quello di Baronissi, dove cinque medici di famiglia andranno in pensione nei prossimi mesi, due già dal primo gennaio e altri tre entro la metà dell'anno successivo. La ridotta capacità degli attuali medici in servizio di accogliere tutti i pazienti rischia di costringere molti cittadini a cercare assistenza fuori dal proprio comune, compromettendo il diritto all'assistenza territoriale. La criticità si estende anche agli studi di medicina generale, con il rischio concreto di chiusura. Un appello è rivolto ai giovani specializzandi che seguono il corso triennale di formazione in Medicina generale: è urgente riproporre questi studi per garantire una risposta tempestiva alle aree carenti non assegnate, permettendo loro di iniziare a lavorare immediatamente e assistere fino a mille pazienti”. A denunciarlo è la Coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno Virginia Villani.
“La Regione Campania, da dati nazionali, emerge come una delle più penalizzate per la mancanza di medici di base. È imperativo che la Regione adotti tutte le iniziative necessarie per risolvere definitivamente questa problematica, preservando il diritto fondamentale dei cittadini all'assistenza territoriale. La salute della popolazione non può più essere messa a rischio” -conclude Villani-.