L’associazione di promozione sociale “Mi girano le ruote” presieduta da Vitina Maioriello sta presentando una proposta denominata “Benessere a scuola” rivolta alle scuole di Campagna (SA), Comuni e Piani di zona territoriali redatta da Fulvio Mesolella, docente psicopedagogista, volontario di “Mi girano le ruote”, insegnante di Scienze Umane e Filosofia.
La proposta, che prende le mosse dall’esperienza diretta e da quanto svolto dal professore Mesolella in qualità di coordinatore del progetto Area a rischio dell’Istituto Teresa Confalonieri di Campagna afferma la presidente Maioriello – già autrice di uno studio ed una pubblicazione intitolata “Il nulla e il suicidio giovanile”, più che basata sull’ “educazione ai sentimenti”, dove non esistono e non possono esistere insegnanti che già conoscano una “teoria” che sia applicabile e “trasmissibile”, vuole “moltiplicare le occasioni per mettere in gioco i sentimenti” e consentire la loro espressione più pura e delicata. L’obiettivo è avvalersi delle competenze di esperti del settore per fornire una risposta molteplice ed adeguata al malessere giovanile degli studenti della Valle de Sele e delle loro difficoltà scolastiche ed esistenziali proponendo la realizzazione nelle scuole di sportelli di ascolto e di pratiche di benessere, laboratori di tecniche corporee come lo yoga che aiutano a riprendere un respiro e una postura sane, o verso le pratiche come la biodanza, che riarmonizzano il sé in relazione agli altri, favorendo una unità funzionale e gioiosa, e infine, ancora, verso altre tecniche che rielaborano i vissuti difficili facendo provare e trovare altre vie di uscita come lo psicodramma. “Strumenti preziosi – dichiara il professore Mesolella – che rappresentano concrete occasioni di “accompagnamento” nella gestione delle relazioni umane e dell’affettività al fine di dare risposte ai vari tipi di difficoltà esistenziali, la bassa autostima, i disadattamenti, l’ansia e il panico, le neuro divergenze, l’intolleranza e l’aggressività”. Anche l’approccio psicologico, a volte, difetta nello spingersi sempre verso una comprensione razionale fatta di diagnosi e prognosi, non si può fare una vera terapia e, per di più, spesso, non è di quella che hanno bisogno i ragazzi. Il nostro inconscio non è nella mente, anche la psicologia comprende sempre più che è inscritto nel corpo, e le azioni concrete di cambiamento vanno fatte con il corpo, creando armonia fra corpo e mente tramite la bellezza, la musica, il benessere, il contatto con sé stessi e con gli altri. Un’offerta progettuale – conclude Mesolella – già realizzata nelle attività caratteristiche dell’associazione rivolte all’inclusione in particolar modo dei disabili e dei detenuti ospiti dell’ICATT di Eboli. Lo scopo è quello di investire la stessa Amministrazione Comunale di tale proposta, affinché non rimanga patrimonio di una sola associazione ed offrire una soluzione immediata alle sofferenze dei bambini e dei ragazzi di oggi, innanzitutto legati alla contenzione fisica del sistema scolastico e concentrarsi con urgenza sul sostegno umano e psicologico, sulla risocializzazione degli allievi adolescenti e preadolescenti, nonché dei bambini che afferiscono agli Istituti di Campagna anche per una concreta educazione ai sentimenti, per la prevenzione del bullismo, della violenza di genere e per la lotta alle dipendenze.