A 900 anni dalla morte di San Costabile, patrono di Castellabate e compatrono della Diocesi di Vallo della Lucania, verrà celebrato l'Anno Giubilare di San Costabile. La parrocchia di Castellabate, attraverso un ricco programma di eventi, religiosi e non, ha scelto come data di inizio il prossimo 15 ottobre con una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Leonardo Sandri, vice decano del collegio cardinalizio e concelebrata dal Vescovo, mons. Vincenzo Calvosa e dall'Abate di Montevergine Riccardo Luca Guariglia.
L’Anno Santo Costabiliano prevede quattro itinerari (spirituale/liturgico, storico/culturale, artistico e turistico/sportivo) con l’obiettivo di invitare le comunità ad approfondire non solo il messaggio del Santo, quanto le radici, la storia e la cultura benedettina che a Castellabate ha dato impulso ad un’opera sociale di grande rilievo.
Il vasto programma di appuntamenti, curato dal parroco don Roberto Guida, con il patrocinio del Comune di Castellabate e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e con il supporto della BCC Buccino Comuni Cilentani, sarà svelato al pubblico giovedì 5 ottobre alle ore 19, presso la Basilica Pontificia, a Castellabate capoluogo. Sarà anche l'occasione per presentare il logo dell'Anno Giubilare Costabiliano e per descrivere l'inno composto dal M° Maurizio Iacovazzo. Alla conferenza stampa di presentazione prenderanno parte, oltre al curatore del programma don Roberto Guida, il sindaco di Castellabate, Marco Rizzo, il presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Giuseppe Coccorullo, le principali istituzioni scolastiche e religiose del territorio ed i responsabili che stanno curando l’organizzazione delle varie tematiche legate all’Anno Giubilare di San Costabile.
"Il prossimo 15 ottobre si darà ufficialmente inizio al Giubileo Costabiliano con l'apertura della Porta Santa presso la Basilica Pontificia minore di Castellabate, un tempo importante che ci vedrà impegnati ad approfondire alcune tematiche, avendo come riferimento il cammino di santità del nostro Patrono - dichiara don Roberto Guida: "L'auspicio è di suscitare, nei credenti e non, il desiderio di vivere relazioni "riconciliate" con Dio e con gli altri, impegnandoci a costruire una Comunità accogliente e gioiosa che sappia comunicare valori alti di fraternità e di amore".