Da qualche settimana è stata bandita la “Gara a procedura aperta per l’affidamento del servizio di pulizia” per l’EAV. Come accade ad ogni procedura di appalto i Lavoratori tremano perché temono che con la procedura del “massimo ribasso” poi peggioreranno le condizioni di lavoro, per permettere alla società vincitrice di “rientrare” coi costi nel prezzo offerto.
Il tema della pulizia dei treni, stazioni, autobus e di tutti gli impianti dell’EAV è scottante, la gara praticamente non è ancora partita e già sono arrivate vibranti proteste, richieste di chiarimenti e precisazioni da parte dell’azienda attualmente in appalto. Noi però sappiamo che i dipendenti, pur lavorando per una stessa azienda, hanno contratti diversi e con competenze economiche differenti, a parità di qualifica e lavoro, praticamente ci sono Lavoratori di serie A, di serie B e persino di serie C. Questa è una odiosa discriminazione che avrebbe dovuto essere sanata da tanto tempo.
Riteniamo che lottare per far aumentare la base economica su cui si deve svolgere la gara di “appalto” non sia l’unica strada percorribile: forse si potrebbe lottare per leggi più giuste, che non consentano ribassi d’asta stellari, le cui conseguenze ricadano SEMPRE sui lavoratori, atteso che gli imprenditori non rinunceranno mai al proprio guadagno. Noi del Sindacato OR.S.A. crediamo che la vera battaglia debba esser fatta per internalizzare queste lavorazioni, così è accaduto in altri settori, anche perché la maggior parte di questi Lavoratori da più di 20 anni contribuisce, col proprio impegno, all’erogazione del servizio ferroviario.
L’EAV è un’azienda di proprietà della regione Campania, amministra denaro pubblico, che proviene dalle tasse che NOI paghiamo, e noi dell’OR.S.A. ci batteremo sempre perché questi soldi servano a rendere migliori le condizioni di vita di tutti i Lavoratori.