“Dall’inizio dell’anno sono già quattro i suicidi nelle carceri campane. La carenza di personale di Polizia Penitenziaria e personale sanitario sta mettendo a dura prova la tenuta del sistema penitenziario nella nostra regione.
La casa circondariale di Poggioreale conta 2000 detenuti, 500 oltre la capienza tollerabile, e il risicato organico di Polizia Penitenziaria, costretto in molte occasioni ad operare in urgenza per ricoveri ospedalieri fuori sede, sta compromettendo la sicurezza interna del penitenziario. La carenza di locali idonei alle attività terapeutiche e l’esiguità del personale socio-sanitario rendono del tutto inadeguata l’assistenza sanitaria. Come denunciato dal sindacato Con.Si.Pe., un solo infermiere deve assistere fino a mille detenuti nella speranza che non si verifichino due o più criticità contemporaneamente. Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale ha già evidenziato al Direttore Generale dell’Asl Na1 la particolare situazione nelle carceri di Poggioreale, Secondigliano e Nisida e la necessità di figure che garantiscano la salute mentale attraverso attività di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento di coloro che presentano un disagio mentale o una malattia psichica”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello che sul tema ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale.
“Nella mia interrogazione ho chiesto alla giunta di intervenire con urgenza per garantire ai detenuti l’indispensabile supporto terapeutico, psicologico e psichiatrico. Servono concorsi regionali e assunzioni di personale sanitario da destinare esclusivamente alle carceri campane attraverso l’azione congiunta tra Regione Campania e il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. L’appello è urgente - conclude Saiello - la giunta agisca in fretta”