La lebbra è una delle 20 malattie tropicali dimenticate che ogni anno colpiscono più̀ di un miliardo di persone nel mondo, causando disabilità e stigma, una “etichetta” che viene affibbiata a chi ne soffre inducendolo non solo a vergognarsene, ma anche ad isolarsi dal mondo.
Sono tutte curabili e hanno cause comuni: povertà̀, mancanza di igiene e di alimentazione adeguata e sistemi sanitari locali molto deboli.
In occasione della 71^ Giornata Mondiale per i Malati di Lebbra, AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) rinnova la forza dell’impegno in nome del fondatore ed ispiratore Follereau. Migliaia volontari si mobiliteranno in tutta Italia per sensibilizzare le persone su una malattia che rappresenta ancora un’emergenza sanitaria in paesi quali l’Asia, l’Africa e l’America meridionale. Anche la città di Casagiove scende in piazza per difendere il diritto alla salute degli ultimi, nel prevenire le disabilità ed eliminare le discriminazioni generate dalle malattie tropicali neglette.
Domenica 28 gennaio, infatti, i volontari del gruppo AIFO Casagiove, coordinato da Pina Martino, saranno presenti all’esterno di tutte le parrocchie per incontrare la comunità e prestare il proprio servizio informativo ai banchetti della solidarietà, dove saranno distribuiti vasetti di miele, sacchetti di riso carnaroli, piccoli manufatti artigianali ad opera dei membri AIFO e gadgets. “È un’importante iniziativa benefica - dichiara la capogruppo Pina Martino - che ogni anno riscuote una crescente e cospicua partecipazione della cittadinanza. Invitiamo tutti a raggiungerci e a sostenerci per difendere i più fragili, affinché nessuno sia lasciato ai margini”.
I banchetti per la GML 2024 del gruppo AIFO Casagiove saranno attivi presso i seguenti punti:
- Chiesa San Michele Arcangelo, in Piazza San Michele, Casagiove;
- Parrocchia S. Maria della Vittoria, in Piazza della Vittoria, Casagiove;
- Ore 11.00 Parrocchia Santa Croce presso la Chiesa delle Suore degli Angeli, in viale Trieste, Casagiove;
- Chiesa Parrocchiale San Francesco di Paola, in via San Francesco di Paola, Caserta.
Si ricorda che il ricavato di questa importante iniziativa di solidarietà sarà destinato a favore dei malati di lebbra, delle persone con disabilità e per i progetti a tutela del diritto alla salute per tutti: sono già attivi ben 54 progetti sociosanitari sostenuti dall'AIFO nell’ambito di un programma di cooperazione internazionale.