Il consigliere regionale Michele Cammarano a margine della seduta di question time: “Adesso bisogna intervenire anche per le altre patologie neurologiche degenerative”.
“A partire dalla prima decade di febbraio, a 12 mila malati di sclerosi multipla campani sarà garantito il Percorso diagnostico-terapeutico assistenziale, uno strumento fondamentale per assicurare una diagnosi quanto più tempestiva possibile, in modo da rendere la terapia più efficace nel lungo termine. Una splendida notizia che abbiamo appreso oggi in risposta al nostro question time. La Regione Campania, recependo le linee guida della Società Italiana di Neurologia, il documento elaborato da Agenas e il Barometro della sclerosi multipla 2023, ha aggiornato il documento del progetto “Smart Start”. Tutto ciò garantirà ai malati di sclerosi multipla, ai quali anche io appartengo, l’accesso uniforme a servizi e prestazioni, la prescrizione delle terapie più adatte e personalizzate, l’informazione, il sostegno e l’affiancamento. In Regione sono attualmente attivi già 41 PDTA per patologie oncologiche mentre non figurano PDTA concernenti la sclerosi multipla ma anche per altre patologie neurologiche degenerative. Per questa ragione continueremo a batterci per garantire ai malati di queste ed altre patologie l’approvazione dei percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali nel più breve tempo possibile”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Michele Cammarano a margine del question time.