Dalle ore 12.30 e fino alle ore 14 di oggi, forti raffiche di vento, trombe d’aria, pioggia e grandine si sono abbattute nella zona vitinicola della Valle Telesina, in particolare nei territori di Casalduni, Ponte e Torrecuso, e nella zona olivicola della Comunità montana del Fortore, nei comuni di Reino, San Marco dei Cavoti e San Bartolomeo in Galdo.
“Al danno provocato ai vigneti dalla peronospora è ora seguita la beffa della grandine. Lanciamo un appello alle cantine sociali - ha commentato Antonio Casazza, presidente di Confagricoltura Benevento - affinché ritirino comunque il prodotto, anche se non ha ancora un indice zuccherino adeguato e gli acini si presentano lesionati. Cerchiamo almeno di salvare il salvabile”. Il danno provocato dal maltempo ai vigneti di Aglianico, Piedirosso, Falanghina e Fiano è davvero grave.
Completamente persa, invece, la produzione olivicola nella zona del Fortore. “Nonostante le piogge di maggio, in piena fioritura, avevano già prodotto una perdita di prodotto calcolabile intorno al 30%, le olive rimaste erano ottime e sane. Con la grandine – spiega Casazza – è stato perso il 100 per cento della produzione, mancavano solo altri 20 giorni per iniziare la raccolta. Chiediamo alla Regione Campania di attivarsi per la valutazione dei danni e per il riconoscimento della calamita naturale, per garantire un minimo di ristoro agli olivicoltori così duramente colpiti”.