Il Tribunale di Nola compie 30 anni, il 12 la cerimonia alla Reggia Orsini:  giudici e avvocati festeggiano lo storico presidio di legalità – L'Ora  Vesuviana

Un avvocato del Foro di Nola è stato posto agli arresti domiciliari, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, perché ritenuto gravemente indiziato di 27 capi d'imputazione, in particolare relativi ad ipotesi di truffa continuata, infedele patrocinio nonché di falsità materiale commessa da privato.

Il professionista è finito nel mirino della procura di Nola a sguito di molteplici denunce-querele prodotte da alcuni suoi assistiti. L'indagato, in qualità di difensore di fiducia di alcuni assistiti, aveva rappresentato loro l'instaurazione di procedimenti di natura amministrativa, civile e penale, a seconda dei mandati a lui conferiti, che - a suo dire - erano stati definiti con pronunce favorevoli, producendo a sostegno delle sue affermazioni molteplici atti giudiziari falsi formati dallo stesso avvocato indagato. Gli accertamenti effettuati da componenti della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura di Nola, Aliquota Carabinieri e Polizia di Stato, coadiuvati nelle operazioni da personale del Gruppo Guardia di Finanza di Nola, hanno fatto emergere che i provvedimenti trasmessi alle persone offese erano completamente falsificati, in quanto, in molti casi i procedimenti non risultavano essere mai stati instaurati presso le competenti Autorità giudiziarie ed amministrative. "In definitiva, avendo riscontrato la presenza di numerosi atti giudiziari falsi, è apparso prioritario tutelare l'interesse pubblico prioritario volto ad impedire la circolazione incontrollata di provvedimenti giudiziari falsi, che avrebbe potuto determinare situazioni pregiudizievoli per un gran numero di soggetti con una propagazione incontrollata del danno alla certezza della circolazione giuridica ed al principio di affidamento", ha sottolineato in una nota la procura di Nola.