L’origine del presepe risale a otto secoli fa, a Greccio, dove San Francesco si fermò nel 1223 di ritorno da Roma dove aveva avuto la conferm a della sua Regola dal papa Onorio III.
Francesco chiamò un uomo del posto e lo pregò di aiutarlo nell’attua re un desiderio: «Vorrei rappres e n t a r e il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanz a delle cose necessa rie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello». Il presep e sia per i bambini che per i grandi è stato sempre visto come la possibilità del cambia me n to dell'uomo in Dio. Attraverso il presep e, ogni anno il Bambinello si present a povero e indifeso davanti a ciascuno di noi, ci ricorda così il timore di essere respinto o eliminato dal nostro desiderio di libertà, oggi con un significato in più per il fenomeno della migrazione che stiamo vivendo. Il Presep e Vivente colpisce diretta m e n t e al cuore, tutti i personag gi sono veri e presenta n o la loro storia, così sarà la rappres e n t azione del presep e del Borgo Antico del Casale a Posillipo il 26 e 27 dicembre, dalle ore 17,00 alle 23,00. Il suggestivo borgo del Casale ospiterà la XV edizione del Presep e Vivente del ‘700 Napoleta no. Un evento ormai divenuto una tradizione, non solo per gli abitanti dell’antico borgo, ma per tutti i napoletani. L’evento celebra la vita e la cultura partenop e a attraverso otto quadri viventi che riproducono scene del XVIII secolo. Con ingresso libero e accesso esclusivo da via Giovanni Pascoli 71, l’evento è patrocinato dalla Municipalità 1 e realizzato con il contributo dell’Assessora to al Turismo del Comune di Napoli. Nato nel 1998 grazie all’impegno della Parrocchia di Santo Strato e del comitato popolare, il Presep e Vivente è diventato un appunt a m e n t o irrinunciabile che unisce la comunità e incanta i visitatori di ogni età. La quindicesima edizione non solo celebra un tragua r do significativo, ma rappre se n t a anche il continuo impegno dei residenti e del parroco Don Federic o de Candia , insieme ai membri del comitato organizzativo: Lello Porpora , Alessa n dr o Cotug n o , Roberto Cocozza , Marcell o Matru s c i a n o e Pietro Matrus ci a n o . Un’occasione unica per rivivere la tradizione, in un’atmosfera ricca di storia ed emozione. Tutti gli abitanti del Borgo sono stati coinvolti gratuita m e n t e in questa manifestazione, che viene realizzata grazie alla partecipazione viva di tutti i residenti che si esibiranno nei due giorni in qualità di pastori, di narratori, di tecnici audio e luci, di organizzatori generali e scenografi.