La città di Napoli ospiterà un evento significativo dedicato alla memoria di Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore, assassinato il 5 settembre 2010. Sabato 19 ottobre 2024, alle ore 10:30, presso la suggestiva cornice di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, nel cuore del centro storico, si terrà la presentazione del libro "Il vento tra le mani. Vita politica del Sindaco Pescatore", scritto da Dario Vassallo, fratello di Angelo, e pubblicato da Iod Edizioni nella collana Cronisti scalzi.
L’opera racconta la storia, le battaglie e la passione politica di Angelo Vassallo, simbolo di integrità e impegno civico, e la sua "Rivoluzione" al servizio del bene comune. Un uomo che ha lottato per la sua comunità, pagando con la vita il suo coraggio e la sua determinazione contro l'illegalità. L'evento rappresenta un'importante occasione per riflettere sull'eredità politica e morale lasciata da Vassallo, un esempio per chiunque creda nella giustizia e nella lotta contro la corruzione.
Il programma della giornata prevede i saluti iniziali di Raffaele Iovine, seguiti dall’introduzione di Luciana Esposito e dagli interventi di personalità di spicco come Antonio Bassolino, Nino Daniele, Luigi De Magistris e Amedeo Lepore. Le conclusioni saranno affidate a Dario Vassallo, autore del libro e Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore. A moderare l’evento sarà Barbara Landi.
"Il vento tra le mani" non è soltanto un libro, ma il risultato di un lungo percorso durato 14 anni, 1 mese e 14 giorni. Come racconta Dario Vassallo, l'intenzione iniziale era quella di pubblicare il libro solo dopo l'arresto degli assassini di suo fratello Angelo. Tuttavia, tra riscritture e riflessioni, sono trascorsi altri quattro anni, durante i quali la vita di Dario e la sua lotta per la verità sono diventate come un elastico, che parte dal tragico 5 settembre 2010 e si estende verso il giorno in cui giustizia sarà fatta. Anche se l’arresto dei colpevoli non è ancora avvenuto, negli ultimi anni molte cose sono cambiate: coloro che Dario definisce "miserabili" sono ora braccati, e questo libro, sottolinea l’autore, sarà la loro "pietra tombale".
Nel libro, Dario Vassallo denuncia apertamente gli intrecci tra politici corrotti e imprenditori disonesti, figure che per anni hanno stretto accordi segreti e illeciti, costruendo le proprie carriere sulla menzogna. Secondo Vassallo, queste persone di giorno si fingevano irreprensibili, ma di notte erano protagonisti di accordi con individui loschi. Il libro rappresenta anche la fine di un sistema che ha visto imprenditori arroganti agire indisturbati, protetti da chi avrebbe dovuto controllare. Vassallo non risparmia critiche, definendo questi imprenditori come figure "ignoranti feudali" che hanno trasformato la loro attività in un commercio di droga. Il legame tra politica corrotta e imprenditoria disonesta, sostiene l'autore, è evidente e documentato ufficialmente, dimostrando la loro stupidità nel lasciare tracce compromettenti.
L’omicidio di Angelo Vassallo, prosegue Dario, è stato un omicidio politico-mafioso, con un ruolo preminente della massomafia, che finora ha impedito di giungere agli esecutori materiali. Ma oggi, aggiunge con fermezza, il vento è cambiato: dopo aver accumulato potere e denaro, i responsabili non avranno nulla tra le mani, solo la vergogna che si rifletterà sui loro figli per sempre.