La Villa Augustea di Somma Vesuviana - ècampania

di ANTONIO CASTALDO

Un anno fa, domenica 8 ottobre 2023, siamo stati in insieme a numerosi visitatori presso la cosiddetta “Villa Augustea” notando i notevoli progressi fatti negli scavi archeologici, iniziati nel 2002, con l’Università degli Studi di Tokio “Komaba” in collaborazione con l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli.

https://www.nellanotizia.net/scheda_it_132547_Somma-Vesuviana-Visita-alla-Villa-Romana-Augustea--(Antonio-Castaldo)_1.html.

L’anno scorso la presenza di circa 2000 visitatori premiò gli attori principali ed i loro collaboratori per la realizzazione di tale evento: i giapponesi Prof. Masanori Aoyagi, Direttore Generale Concessionario Ministeriale; Satoshi Matsuyama, Ricercatore alla Direzione Tecnica; gli italiani Prof. Antonio De Simone, ispiratore dell’intervento archeologico, impegnato nelle Attività di Conservazione e Restauro e la Dott.ssa Claudia Angelelli, Direttrice della Catalogazione e Documentazione. Il grato pensiero generale va a quanti si sono adoperati nelle diverse campagne archeologiche che nel tempo si sono succedute.

La visita di domenica 8 ottobre 2023 veniva documentata in video dal sociologo e giornalista, Antonio Castaldo, postata da Giuseppe Pio Di Falco per IESUS, Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali, all’indirizzo web, https://www.youtube.com/watch?v=rxfUojcRsv4 e ponendo qualche interrogativo su ipotesi di trascurate realtà similari nei decenni andati nei paesi a valle di Somma Vesuviana, https://www.youtube.com/watch?v=K3YxhWIn4j8.

L’’iniziale ipotesi di “Villa Augustea” di questa dimora non ancora confermata va nel tempo rafforzandosi nella progressione dei lavori, mentre cresce l’ottimismo per arrivare alla sicura di essa appartenenza all’Imperatore Augusto il quale, secondo Tacito, morì nel 14 d. C. presso Nola. In località Starza Regina a Somma Vesuviana tanti sono i progressi fatti nella costanza degli scavi archeologici iniziati nel 2002 ad opera dell’Università degli Studi Komaba di Tokyo su progetto del Prof. Antonio De Simone, dopo l’iniziale scoperta, negli anni ’30 del trascorso Novecento, fatta dall’allora Direttore degli Scavi di Pompei, Matteo della Corte, in seguito al casuale rinvenimento di una famiglia di contadini sommesi che si apprestavano a fare lavori presso la loro residenza alle pendici del Somma-Vesuvio.

Ad oggi si possono osservare alcuni ambienti databili fra il II ed il V Secolo d. C. mentre sono residuate ceneri vulcaniche inerenti le eruzioni del 472 e del 512 d. C. Dolia per i vini ed una grande cisterna per raccogliere l’acqua risalenti a prima dell’eruzione del 79 d.C. e copie di due statue, in originale attualmente custodite presso il Museo di Nola, raffiguranti una peplofora ed un Dioniso con pantera pressoché unico nella sua giovanile rappresentazione. Le ultime importanti novità emergono dalla conclusa campagna di scavi del 2023 con ambienti ipogei, la presenza di una terma, di epoca augustea, per alimentare energia ad un quartiere termale privato e ciò rafforza l’ipotesi che qui sia giunto Augusto nell’ultimo periodo della sua vita dalla quale serenamente potersi congedare avvolto dalle bellezze naturali e dai cari ricordi familiari.

A Somma Vesuviana, Via Starza Regina n. 2, sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024, con orario 9.30-12.30/15.30-17.30 si possono visitare di nuovo gli antichi luoghi augustei ad ingresso libero con le guide della Pro Loco di Somma Vesuviana. Inoltre quest’anno la Città di Somma Vesuviana è stata inserita anche nel circuito della Settimana del Pianeta Terra, il Festival delle Geoscienze, giunto alla XII edizione e per questo è possibile praticare la passeggiata di geoarcheologia dove gli scavi sono ancora in corso ma, in questo caso, per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Tanto con il grato pensiero per i fondatori della “Settimana del Pianeta Terra”, i professori Silvio Seno e Rodolfo Coccioni, Giuliana Alessio dell’INGV, per gli archeologi della missione internazionale, quali Aoyaghi Masanori, Satoshi, Università degli Studi di Tokio “Komaba”; Antonio De Simone, Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, e il Presidente della Pro Loco di Somma Vesuviana, Franco Mosca con i suoi soci e volontari. L’orgoglio cittadino per un tale tesoro archeologico che incrementa ulteriormente il già ricco patrimonio storico e culturale, civile religioso di Somma Vesuviana, è rinnovato nelle attività dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco, Dott. Salvatore Di Sarno e dall’Assessore con delega a Cultura, Turismo, Eventi, Spettacoli, Valorizzazione centro storico, Musei, Biblioteca, Programmazione e gestione fondazione, Volontariato ed associazionismo, Edilizia scolastica, Sport e tempo libero, Scuola e Gentilezza, Rosalina Perna.