Diffuso, ubiquo e indossabile, Ramondino’s Apologue, il film di Matilde De Feo dedicato a Fabrizia Ramondino, scritto con Marina Dammacco, disegnato da Resli Tale, animato da Nicholas Bertini, con le musiche di Ferruccio Spinetti e l’emozionante voce documento di Mario Martone è presente su speciali markers o nascosto nella superficie di oggetti e su dispositivi indossabili, grazie all’app Naples 3x3 del CNR di Pisa.
Inaugurata il 22 giugno, fino al 3 agosto, l’opera di extended reality è ospitata in cinque luoghi suggestivi e poco noti della città grazie ad un allestimento speciale curato dall’artista con Marco Izzolino de L’Arsenale di Napoli, promosso e finanziato dal Comune di Napoli in esito all'Avviso pubblico per la realizzazione di progetti espositivi di arte contemporanea 2024.
L’opera dialoga in modo differente con i diversi luoghi: Sala Tasso nell’Archivio di Stato di Napoli; Cappella del Cappuccio nel Complesso di Santa Maria della Pietrasanta; L’Acquedotto Augusteo- Palazzo Peschici-Maresca; Editoriale Scientifica a Palazzo Marigliano; DINO MORRA_GALLERY.
Il film è proiettato su maxischermi e reso fruibile sui cellulari grazie all’app di realtà aumentata Naples 3x3 o su AriaPlatform in grado di leggere particolari markers, alcuni presenti negli spazi, altri su spille e cartoline da regalare ai più attenti visitatori che così porteranno a casa un pezzetto di film o potranno indossarlo. Suggestivo l’allestimento dell’Acquedotto Augusteo con le mura tufacee illuminate con i quattro colori dei nuclei tematici del film.
Il progetto prevede, inoltre, alcuni interessanti appuntamenti.
Il primo, particolarmente significativo, sabato, 29 giugno, alle 11 nella Chiesa di S. Maria Maggiore alla Pietrasanta, accanto all’allestimento di Ramondino’s Apologue nella Cappella del Cappuccio è la presentazione del testo Modi per sopravvivere”, antologia dei testi politici di Fabrizia Ramondino a cura di Mirella Armiero, pubblicato nella collana di pensiero radicale diretta da Goffredo Fofi della casa editrice E/O. Interverranno la giornalista Mirella Armiero, lo scrittore Alessio Forgione e Amedeo Lepore, professore ordinario di Storia economica presso il Dipartimento di Economia dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli".
Questi sono i luoghi, i giorni e gli orari della mostra:
· La Sala Tasso nell’Archivio di Stato di Napoli luogo cardine e fulcro di diversi eventi dedicati alla scrittrice scomparsa nell’arco della esposizione. Indirizzo: Piazzetta del Grande Archivio, 5- Quando: dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 18.00, sabato dalle 10.30 alle 13.00 (la domenica chiuso).
· La Cappella del Cappuccio nel Complesso di Santa Maria della Pietrasanta che rappresenta un esempio della stratificazione storica, architettonica e simbolica della città di Napoli, fulcro della ricerca della Ramondino. Indirizzo: Piazzetta Pietrasanta, 15- Quando: dal martedì al sabato 10.30-18.00, domenica dalle 16.00 alle 19.00 (chiuso il lunedì).
· L’Acquedotto Augusteo- Palazzo Peschici-Maresca gestito dall’Associazione Aqua Augusta dove il legame della Ramondino con l’acqua è palpabile. Particolarmente suggestivo l’allestimento con le mura tufacee dell’acquedotto illuminate con i quattro colori dei nuclei tematici del film. Indirizzo: via Arena alla Sanità, 5 - Quando: sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30.
· L’Editoriale Scientifica a Palazzo Marigliano, sede storica dell’Associazione risveglio Napoli fondata da Fabrizia Ramondino. Indirizzo: Via San Biagio dei Librai, 5. Quando: i mercoledì di luglio: 3,10,17,24,31 dalle 14.30 alle 17.00.
· DINO MORRA_GALLERY l’unica, tra le cinque sedi di Ramondino’s Apologue, ad essere adibita specificamente ad esposizioni di progetti d’arte contemporanea. I quattro marker, presenti in forme e formati diversi nelle altre sedi, sono qui esposti in grande formato su pareti bianche.
Indirizzo: via Alabardieri, 1. Quando: dal 9 al 19 luglio, dal mercoledì al venerdì 16.00-19.00, sabato 10.00-13.00
Il film extended reality Ramondino’s Apologue
Il film Ramondino’s Apologue coprodotto dal Museo Madre di Napoli nel 2020, vincitore del bando Cinema della Regione Campania, è il secondo capitolo di Naples Three of Three, trilogia crossmediale di Matilde De Feo, nata per la collezione permanente del Museo Madre, pensata per raccontare la città metropolitana di Napoli.
Il video mono canale dedicato alla scrittrice scomparsa nel 2008 ideato da Matilde De Feo, scritto con Marina Dammacco è disegnato da Resli Tale e animato da Nicholas Bertini. La voce documento di Mario Martone racconta l’amica e collega in un’intervista inedita e vibrante, le musiche originali sono realizzate da Ferruccio Spinetti. Produttore esecutivo è Giuseppe Beneduce.
Il film è extended reality ovvero risponde ai nuovi concetti di ubiquitus computing e pervasive computing, attraverso la wearable technology: i contenuti multimediali non sono solo sugli schermi, ma presenti su speciali markers o nascosti nella superficie di oggetti, e su dispositivi indossabili, visibili attraverso la app di realtà aumentata progettata con il CNR di Pisa: Naples 3x3.
“Il film è stato concepito già in fase drammaturgica per essere visto sui device - spiega Matilde De Feo -. La ricerca è sui concetti di ubiquitous e pervasive computing, su come un film, un contenuto multimediale esplode dallo schermo e può essere nascosto nello spazio e diventare una superficie. Quattro marker colorati costituiscono i quattro nuclei concettuali e cromatici del film: Giallo/Maternità, Azzurro/Mare, Arancione/Utopia politica, isola, Multicolor/La casa. Lo spettatore può interagire con l’opera, rimontare il film secondo una modalità personale e itinerante che ricorda il gioco combinatorio, la libera associazione dadaista cui s’ispira anche Dadapolis, testo storico su Napoli scritto dalla Ramondino in forma di caleidoscopio napoletano, collage e ready made letterario, in “coriandoli della città”.