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di Gennaro Savio

Ieri pomeriggio una cittadina ischitana ci ha inviato una fotografia inerente il porto di Casamicciola Terme chiedendoci di denunciare la vergogna della mancanza di panchine all’interno del gazebo presente sul pontile di attracco degli aliscafi.

Ignoriamo i motivi per cui le poche panchine che c’erano ora non ci sono più. Fatto sta che vedere centinaia di cittadini, in maggioranza turisti, dovere attendere all’impiedi ed ammassati come animali da soma per imbarcarsi, fa davvero rabbrividire se pensiamo che siamo sull’isola considerata qualche anno fa la più bella del mondo e la cui economia è trainata dal turismo. Ma possibile che a livello organizzativo, di accoglienza e di infrastrutture dobbiamo continuare invece ad essere considerati, nel 2024, per quello che realmente siamo e cioè una località da terzo Mondo? A che serve piantare fiorellini sul lungomare e poi non dare neppure la possibilità a residenti e turisti di potersi sedere in attesa di salire su di una nave o su di un aliscafo? Ma gli amministratori comunali isolani che quotidianamente partono da Casamicciola, possibile che non si ravvedano di cotanta vergogna? Macché, se questi signori dell’allegra politica locale avessero a cuore le sorti di Ischia e degli ischitani, certamente non saremmo costretti un giorno sì e l’altro pure a denunciare lo stato di abbandono e di degrado sociale in cui versa la nostra Isola. Intanto non ci resta che chiedere pubblicamente, a chi di dovere, le necessarie spiegazioni sul perché non ci sono più le panchine su quel pontile ed indipendentemente dalle motivazioni, chiediamo con forza che venga trovata immediatamente una soluzione e si dia la possibilità a residenti e turisti che devono partire, di poter attendere comodamente il proprio turno di imbarco. Mettete subito fine a questa vergogna che sul pontile di Casamicciola rappresenta un’offesa e totale mancanza di rispetto soprattutto per anziani, donne incinte e persone con problemi di salute.