“… and the winner is…” è la frase che sarà pronunciata il 30 maggio, nella serata inaugurale del primo “European Design Festival “, organizzato da AIAP – Associazione Italiana Design della comunicazione visiva - che si svolgerà per la prima volta a Napoli dal 30 maggio al 2 giugno, nel corso della quale sarà proclamato il vincitore del concorso e presentato il nuovo brand del Palazzo Reale di Napoli.
Il team composto da Francesca Pavese, Vito Della Speranza, Francesca Cuomo e Ciro Esposito ha avuto l’idea vincente tra i cinque candidati finalisti, selezionati per ideare la nuova immagine coordinata del Palazzo Reale di Napoli, su ben 218 domande di partecipazione.
La capofila del gruppo è Francesca Pavese, romana, che ha partecipato con un team, con cui ha un rapporto di lavoro consolidato da oltre 6 anni.
“Ho avuto modo di lavorare con una squadra eccezionale, grandi professionisti di Ischia di Napoli con i quali avevamo già realizzato mostre al MANN e alle Scuderie del Quirinale - ha affermato la Pavese - Ritengo fondamentale che ad un progetto napoletano abbiano lavorato persone del territorio. È stata una bella sfida che siamo contenti di aver vinto, vista la grade partecipazione di candidati alcuni dei quali molto affermati anche a livello internazionale”.
Al gruppo autore del progetto vincitore verrà corrisposto un premio di 15.000 euro e, nel corso della serata, sarà presentato il logo.
Gli altri finalisti sono stati Giuditta Valentina Gentile (Firenze), Miguel Palmeiro Designer (Porto-Portogallo), Studio FM (Milano), Stefano Tonti (Rimini). I risultati sono pubblici su sito www.aiap.it.
Ai candidati selezionati dal secondo al quinto posto sarà riconosciuto, a titolo di rimborso spese, un premio di mille euro e i loro progetti saranno esposti, in mostra all’interno di Palazzo Reale, su pannelli realizzati in occasione del festival.
È la prima volta il Palazzo Reale di Napoli bandisce un concorso per la creazione del proprio brand attraverso l’elaborazione di un marchio/logotipo e del sistema di identità visiva.
A coordinare operativamente le attività del concorso, articolato in due fasi, è stata l’AIAP - Associazione italiana design della comunicazione visiva.
La volontà della direzione del museo di rinnovare la propria immagine per le attività di promozione e comunicazione è parte integrante del progetto che intende riportare la reggia alla sua dimensione internazionale in quanto teatro della storia d’Europa.
“Il progetto di ricostruzione dell’identità del Palazzo Reale di Napoli - afferma il direttore del Palazzo, Mario Epifani - oltre a dare la maggiore evidenza possibile ai tesori che ospita, favorisce ogni possibile connessione con le altre residenze reali, italiane ed europee, che sono oggi accomunate ad essa dall’esigenza di adeguare gli spazi di quelle che un tempo erano residenze alle necessità di un museo moderno’.
Nella prima fase del concorso bandito a inizio anno sono arrivate da tutta Italia e anche da paesi europei 231 domande di partecipazione tra cui sono risultate idonee e regolari 188 candidature, tutte anonime e identificate attraverso un codice.
Tra le candidature pervenute, il 5 marzo scorso ne sono state selezionate cinque dalla commissione composta da Mario Epifani direttore del Palazzo Reale di Napoli, Almerinda Padricelli, architetto del Palazzo Reale di Napoli, Cinzia Ferrara docente Università di Palermo, Past President AIAP, Biagio Di Stefano ambassador Campania AIAP e Ilaria Montanari consigliera Nazionale AIAP, considerando i portfolio e curricula, la qualità dei lavori professionali presentanti in portfolio, l’attinenza dei lavori eseguiti al tema del bando e l’esperienza del team e del raggruppamento comprendente professionalità diversificate.
I candidati hanno poi elaborato in 60 giorni le proprie proposte, progettando un marchio inedito e il sistema di identità visiva. I lavori sono stati valutati dalla commissione analizzando l’originalità, la coerenza tra il segno grafico del marchio e logotipo e l’intero sistema d’identità visiva, la riconoscibilità ed efficacia comunicativa dei vari elementi proposti e la flessibilità e versatilità d’uso su supporti analogici e digitali.
“Ancora un volta abbiamo avuto conferma dell’importanza di una buona gestione nella messa a bando di servizi dedicati al design della comunicazione visiva e in particolare al progetto di brand importanti come questo— afferma il Presidente nazionale AIAP Marco Tortoioli Ricci— Troppo spesso vediamo infatti come un aspetto fondamentale nelle politiche di affermazione strategica delle nostre maggiori istituzioni culturali, venga affidato a semplici concorsi di idee senza considerare l’importanza del livello di professionalità richiesto per realizzare progetti di questo livello e senza comporre commissioni che sappiano valutare in modo competente la complessità delle variabili che un progetto complesso deve poter coprire. Ci fa particolarmente piacere che la direzione del Palazzo Reale abbia riconosciuto in AIAP il partner opportuno per condurre a termine una operazione che siamo sicuri si rivelerà determinante per il futuro di un tesoro della cultura della città e del Paese”
I Vincitori
Francesca Pavese, romana, formatasi a Milano come allieva di A G Fronzoni, è la capofila del gruppo.
Da quarant’anni nel settore della comunicazione con in portfolio numerosi lavori nel campo dei beni culturali.
Ha curato l’immagine di varie mostre per Electa, Civita, Artemisia, Mondo Mostre, Fondazione Roma Museo e MAEC - Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona - del quale ha curato l'allestimento grafico permanente. Nell'ambito della sua attività usa associarsi spesso con professionalità di alto profilo. Nel 2016 ha vinto il concorso per la nuova identità visiva del Museo Archeologico Nazionale di Napoli per il quale ha lavorato otto anni e, nello stesso anno, quello per il complesso di Santa Maria della Scala di Siena. Due anni dopo ha realizzato l l’immagine coordinata del Parco Archeologico dei Campi Flegrei e l'allestimento grafico di Classis Ravenna - Museo della città e del territorio, per il quale continua a progettare mostre temporanee.