William Shakespeare, Gangster | History| Smithsonian Magazine

“Raccontami Shakespeare” è la storia dei fratelli Charles e Mary Lamb che nel XIX secolo inventarono la letteratura per ragazzi. Con Sara Guardascione e Andrea Cioffi. Scene di Trisha Palma, costumi di Rosario Martone, musiche di Emanuele Pontoni, disegno di luci Danilo Cencelli. Una produzione Cercamond Compagnia Teatrale. Al Teatro Serra di Napoli, in Via Diocleziano 316, dall’8 al 10 marzo (venerdì, alle 21:00, sabato alle 19:00 e domenica alle 18:00). Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 347.8051793.

Liberamente tratto da “Racconti da Shakespeare” (Tales from Skakespeare, 1807), lo spettacolo parla di due autori straordinari che trasformarono gli scritti del più famoso drammaturgo inglese in venti racconti per ragazzi, stravolgendoli e riscrivendoli in forma narrativa. «Siamo agli inizi dell’Ottocento e una generazione di artisti, stanca di un’eduzione formale e dogmatica, decide di rivoluzionare la cultura del proprio tempo» dice Andrea Cioffi che cura anche drammaturgia e regia della messa in scena. La peculiarità dei protagonisti è, però, il loro temperamento.

Lei è brillante, schietta, vivace; una donna fuori dal comune, in un mondo per soli uomini. Lui lavora come contabile alla East India Company, ma è innanzitutto un poeta e saggista e uno scapolo ironico e ‘melanconico’. Proprio la ‘Melanconia’, all'epoca sconosciuta, lo costringe a un anno di manicomio. Diversi, geniali e affetti da problemi di salute mentale, instaureranno un rapporto molto profondo, che li unirà per tutta la vita. Da questo sodalizio, dedito al teatro e alla scrittura, nascerà il loro capolavoro: un'opera sovversiva, che rinnova la tradizione tradendola con semplicità infantile. La rappresentazione è un racconto gotico, in cui trovano ampio spazio anche il divertimento e la giocosità, la comicità e la commozione, per appassionare il pubblico alle battaglie sociali e artistiche, ancora oggi necessarie, condotte da questi due caratteri moderni e affascinanti.

«Siamo una compagnia attenta alla drammaturgia contemporanea – sottolineano gli interpreti – eppure abbiamo deciso di raccontare una storia del passato, perché affronta tragedie ancora attuali: la discriminazione, l’amore per i cialtroni, l’incapacità della società di empatizzare con i giovani. Deve far riflettere che, in oltre duecento anni, le cose siano cambiate molto poco».