Sesto potere di Davide Sacco con Francesco Montanari e Cristiano Caccamo:  la tournée 2023/2024 | Spettacolo.eu
Una bugia detta a tantissime persone può trasformarsi in verità, tra fake news e gogne mediatiche. Un potere da cui nessuno è indenne, questo il fulcro di Sesto Potere, il nuovo testo del regista Davide Sacco, in scena da giovedì 25 gennaio 2024 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 28) al Teatro Nuovo di Napoli. 
Presentato da Ente Teatro Cronaca, LVF - Teatro Manini di Narni e Teatro Comunale di Sulmona “Maria Caniglia”, l’allestimento vede protagonisti, in un capannone isolato, tre ragazzi, interpretati da Cristiano Caccamo, Carlotta Antonelli e Matteo Cecchi, pagati da un partito estremista per inventare fake news e manipolare le elezioni politiche imminenti. La notte prima del silenzio elettorale, un noto conduttore televisivo, interpretato da Francesco Montanari, intervista il vicesegretario del partito per cui lavorano i ragazzi, mettendolo in difficoltà e facendogli fare una pessima figura davanti a tutto il paese. I ragazzi stanno casualmente assistendo alla diretta televisiva e, preoccupati che questo possa compromettere il loro lavoro, decidono di non creare più fake news contro il partito avversario, ma che diffameranno direttamente il conduttore televisivo. Da quel momento la situazione inizia a degenerare. «Odio, denaro e vendetta – sottolinea il regista in una nota – sono tre capitoli che racchiudono i temi centrali di questo spettacolo. La trama è tristemente attuale. Politica, fake news, manipolazione. Ma quello su cui ho scelto di concentrarmi sono state le motivazioni che spingono una generazione a comportarsi in maniera crudele, cattiva, bastarda». Il campo di battaglia è quello della diffusione delle notizie, e anche qui lo scontro è tra un conduttore che eccelle nel suo mestiere, che è amato dal pubblico e conosce alla perfezione lo strumento della televisione, e tre giovani che invece sanno come gestire l’umore del web, come smuovere le masse e scatenare reazioni di pancia ma terribilmente potenti. Dopo il quarto potere della stampa e il quinto potere della televisione, un sesto potere, molto più sottile, molto più infimo, scivola tra gli smartphone, nelle notifiche Facebook e nelle stories su Instagram. Un potere invisibile, come è sempre invisibile chi lo comanda ed è sempre ignoto perché lo fa. Un pericolo nelle nostre mani, un lavaggio del cervello continuo, forse, un potere da cui nessuno di noi può scappare.