A NAPOLI PRESENTATO IL NUOVO ALBUM DEL CANTAUTORE NELLO DANIELE
di Gennaro Savio
Moderato dal regista ed autore Giorgio Verdelli, presso la Chiesa San Francesco delle Monache è stato presentato il nuovo album dal titolo “E che ce’ resta” di Nello Daniele composto da dieci brani interamente scritti e suonati dal cantautore napoletano.
Si tratta di un’opera che riporta Daniele alle sue origini, dopo aver sperimentato in passato pop, funky e blues. Si tratta di un riavvicinamento alla lingua madre dopo un periodo familiare e personale non facile. Un vero viaggio musicale introspettivo, nel quale il musicista si racconta in un album che ha un filo conduttore preciso: il racconto di quei luoghi in cui è cresciuto, in quella Napoli del Centro storico, del Porto. La presentazione dell’album è stata l’occasione per ascoltare dal vivo alcuni brani del nuovo progetto discografico del musicista partenopeo, in maniera esclusivamente acustica, accompagnato da Gigi De Rienzo al basso e da Claudio Romano al set batteria. “Ora –ha dichiarato Nello Daniele - ho voglia di condividere con la gente le mie emozioni dopo alcuni anni non proprio facili da mandar giù. Diciamo che però in tutto questo tempo non mi sono fermato e ho cercato di perfezionare il suono della chitarra, la scrittura e il canto. Mi sono aggrappato alle mie radici, a quelle strade dove sono cresciuto e diventato uomo”. Ma il disco non poteva che aprirsi con un omaggio al fratello Pino in ‘Suonava da Dio’, in cui parla di quel “ragioniere” che si è trovato “musichiere”. Ci sono i vicoli di Napoli e il mare in ‘Acqua salata’ (il cui videoclip porta la firma proprio di Giorgio Verdelli), in ‘E che cè resta’, in ‘Via Atri’ e ‘O capo do rione’; l’amore sotto diverse sfaccetature ne ‘Il tuo mondo’, ‘A verità’ e ‘O vient africano’; una versione più intima di ‘Sud scavame a fossa’ di Pino e un ricordo della grande tradizione folk di Pomigliano.