Napoli - Dopo l’omaggio a ‘Giogiò’ Cutolo, nel Teatro Trianon Viviani, con lo spettacolo Parole di note − output della Masterclass musicale di e con Elisabetta Garilli e sette classi dell’IC Volino Croce Arcoleo, alla presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi − entra nel vivo il festival conclusivo di Muta/menti per “adoleggenti”,
ideato e curato dall’Associazione culturale Kolibrì in partenariato con Andersen, Agita e molte altre realtà associative e istituzionali: con il protagonismo dei ragazzi e ragazze di numerose scuole di Napoli (centro e periferia), della Città Metropolitana, ma anche di Vico Equense (NA), Maiori e Minori (SA) partecipanti al lungo e intenso percorso di educazione alla lettura creativa, sostenuto dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura con un contributo di Bper: Banca.
La sezione di incontri dal titolo “TRAS/FORM/AZIONI - Libri in movimento” illuminerà così per due mattine, giovedì 12 e venerdì 13 ottobre, tra proiezioni e spettacoli, la Biblioteca “Annalisa Durante” (Spazio Comunale Piazza Forcella, in via Vicaria Vecchia 23), con la restituzione collettiva di tutte le comunità educanti coinvolte nell’originale progetto di Reading Literacy (prima del gran finale venerdì 13 ottobre pomeriggio).
In scena o nei cortometraggi liberamente ispirati dai libri vincitori della sesta edizione del Premio Il mondo salvato dai ragazzini, ragazze e ragazzi offriranno agli autori presenti (Bruno Tognolini, Gianluca Caporaso, Igiaba Scego, Daniela Carucci, Giulia Pastorino) la trasformazione dei loro testi letti, rivisitati e vissuti con il corpo, le emozioni, i colori, le immagini in movimento e i suoni.
Ad aprire la kermesse, nella mattinata di giovedì, sarà una delegazione di studenti friulani, ospite d’onore per il consueto gemellaggio simbolico con le comunità educanti partenopee, che con il suo Gruppo Teatrale Studentesco ‘Il mondo salvato dai ragazzini’ interpreterà lo spettacolo IO SONO L’ALTR…, ispirato dal romanzo per ragazzi di Antonella Sbuelz Questa notte non torno (Feltrinelli), con la regia di Michela Vanni: già docente ed operatrice teatrale di grande sensibilità sociale ed impegno civile, responsabile e conduttrice del progetto teatrale della trasposizione teatrale del romanzo di Sbuelz ( scrittrice udinese che con questo libro ha vinto la prima edizione del Campiello Junior).
Insegnante di Giulio Regeni – il giovane ricercatore italiano dell’Università di Cambridge ritrovato senza vita il 3 febbraio 2016 in un fosso alla periferia del Cairo, la cui vicenda ha avuto di recente una svolta giudiziaria – Michela Vanni realizza da decenni, con i suoi ragazzi, forme di teatro civile intese come educazione alla cittadinanza, alla Costituzione, alla memoria e alla pace per approfondire aspetti della Storia e dell’attualità anche attraverso il laboratorio teatrale inteso come buona pratica pedagogica riconosciuta a livello europeo. Ed è proprio in uno dei suoi laboratori teatrali (dal 1993 al 2019) nella scuola secondaria di I grado “U. Pellis” di Fiumicello Villa Vicentina (Udine), dove ha prestato servizio come docente di Lettere, che Vanni ha avuto come allievo proprio il futuro giovane ricercatore torturato e ucciso in Egitto, ennesima vittima innocente della brutalità (e banale ubiquità) del male.
«Un alunno davvero speciale – sottolinea la sua docente – che avrebbe potuto contribuire a “salvare” il mondo, se non fosse stato strappato in modo così tremendo alla sua famiglia e alla povera Italia che ha tanto bisogno di giovani talenti». Come il musicista Giogiò Cutolo. E non è allora un caso che sia proprio la Biblioteca intitolata alla memoria di una ragazzina napoletana uccisa a 14 anni dalla camorra, Annalisa Durante, a ospitare la delegazione friulana in apertura delle restituzioni educative di Muta/menti per “adoleggenti”: «Senza Giulio – aggiunge Michela Vanni – ci sentiamo tutti più poveri ed è per questo che cerchiamo di onorarne la memoria dedicandogli il nostro impegno civile e continuando a essere al fianco della famiglia Regeni nella richiesta accorata di verità e giustizia. E sono lieta che il nome emblematico con cui il Gruppo Teatrale Studentesco composto di ex allievi, fino all’anno scorso, della Scuola secondaria di I grado G. Randaccio di Cervignano del Friuli (Ud) si è voluto idenficare rilanci l’essenza di un messaggio fondamentale nel nostro percorso educativo, in piena sintonia con l’Associazione Kolibrì. Nella citazione di Elsa Morante si annida infatti la speranza che le giovani generazioni, attraverso la cultura, le arti e il teatro in particolare, possano davvero contribuire a salvare questo mondo sofferente dal baratro di barbarie e disumanità in cui sta cadendo».
La densa e gioiosa Festa/festival culminerà, venerdì 13 ottobre 2023 dalle ore 17.00 al Teatro dei Piccoli di Napoli, con la cerimonia di consegna del premio letterario di Juvenilia Il mondo salvato dai ragazzini, giunto alla sua sesta edizione, seguita dallo spettacolo di e con Gek Tessaro Il cuore di Chisciotte: grande classico della letteratura viene rivisitato in chiave visionaria per ragazzi dai 10 anni in su, proprio come avviene in uno dei libri premiati quest’anno: il testo teatrale per bambini Chisciotte Fenicottero (Edizioni Primavera) di Bruno Tognolini, tra gli autori vincitori.